Sono sempre di più le scrittrici italiane che riescono a farsi notare nel panorama letterario nostrano, ancora in maggioranza popolato da autori maschi, e questa è già di per sé una buona notizia. L’altra bella notizia è che molte di queste scrittrici hanno deciso di parlare di femminismo, richiamando l’attenzione dei lettori su diverse tematiche sociali: ingiustizie subite dalle donne, problemi che le riguardano, temi fino a poco tempo fa considerati tabù, prospettive inedite per inquadrare le questioni di genere, patriarcato e come debellarlo e tante altre tematiche fondamentali per rendere la società più equa e aperta di vedute. Se vuoi approfondire l’argomento, ecco alcuni audiolibri di scrittrici italiane che in un modo o nell’altro sono legati al femminismo.

Una donna

Una donna di Sibilla Aleramo è considerato uno dei primi romanzi femministi usciti in Italia. Pubblicato nel 1906, ottenne un buon successo sia in patria che all’estero proprio per la novità del tema trattato e fece conoscere a molti il talento della sua autrice, una donna che trovò la forza di liberarsi dalla costrizioni sociali e raccontare la sua storia. Provata da una relazione umiliante con un uomo violento, stupido e codardo, che l’aveva sposata dopo averla stuprata (a quei tempi si chiamava matrimonio riparatore), la Aleramo decise di rinunciare a tutto (anche al figlio molto amato) per essere finalmente libera. Siamo nei primi anni 20, le donne sono relegate al ruolo di madri devote o di lavoratrici stoiche nei campi o nelle fabbriche; la ribellione dell’Aleramo fa scalpore e porta anche in Italia quel vento di cambiamento che già soffiava nel resto d’Europa, grazie a pubblicazioni quali Casa di bambola di Ibsen, e che rivendicava la parità tra i sessi e condizioni di vita migliori per le donne. Nonostante lessico e stile non siamo quelli a cui siamo abituati oggi, Una donna risulta un’opera nella quale ogni ascoltatrice può ritrovarsi, in quanto i temi trattati sono ancora molto attuali.

Tea

La domanda al centro di questo romanzo collettivo scritto da quattro brave giovani comiche italiane, Daniela Delle Foglie, Serena Tateo, Michela Giraud e Laura Grimaldi (le conoscerai forse per La TV delle ragazze, Stand Up Comedy, Natural born comedians o Sbratz), è questa: cosa succederebbe se arrivasse sulla Terra una Messia donna? Alle quattro protagoniste della storia, Caterina, Nora, Flaminia e Lisa, succede proprio questo: imbattersi in una strana messia, Tea, che dice di essere la figlia di Dio tornata sulla Terra dopo una lunga assenza per convincere le donne a riappropriarsi del loro ruolo, che sarebbe quello di mogli, madri, cuoche… un modello più adatto agli anni 50 che al ventunesimo secolo. Infatti, nessuna la prende sul serio, ma questo assurdo incontro sarà l’occasione per le quattro ragazze e per chi ascolta per riflettere sulla condizione della donna oggi. Un audiolibro ironico e leggero che racchiude però anche significati profondi.

Stai zitta

Quando si parla dell’importanza del linguaggio inclusivo, specialmente in una prospettiva di genere, le obiezioni sono all’ordine del giorno: “sono solo parole, i problemi importanti sono altri”, oppure “basta con la dittatura del politicamente corretto” sono due degli argomenti più popolari. Eppure, imparare a usare il linguaggio correttamente non è una questione di poco conto, simbolica, ma potrebbe invece aiutare a debellare comportamenti umilianti e quella mentalità patriarcale con cui le donne hanno a che fare ogni giorno. Sui giornali, nelle conversazioni al lavoro, nei dibattiti in tv o nei dialoghi dei film: il mondo è al maschile e il linguaggio ne è la più evidente manifestazione.
Michela Murgia si occupa di questo tema con l’obiettivo di smontare il linguaggio sessista e le espressioni mortificanti che le donne si trovano a dover ascoltare ogni giorno, per dichiarare apertamente che non vogliamo più sentirci dire “stai zitta” o “sei più bella quando sorridi”.

Parità in pillole

Questa di Irene Facheris, attivista da sempre impegnata a sensibilizzare la società su temi quali stereotipi di genere, femminismo e diritti delle minoranze, è una guida pronta all’uso per addentrarsi nel mondo della diversità e capire come combattere le disuguaglianze attraverso azioni concrete. L’obiettivo è che ognuno di noi possa riconoscere i comportamenti abusivi e smascherare le posizioni sessiste o razziste che tendiamo ad accettare passivamente, per poter arrivare a un giorno a vivere finalmente in una società paritaria. Un ottimo punto di partenza per approcciarsi, qualsiasi sia il tuo background, alle tematiche dell’inclusività, femminismo, sessismo, razzismo e qualsiasi forma di discriminazione.

Il corpo elettrico

La giovane giornalista Jennifer Guerra affronta il tema dell’evoluzione del femminismo mettendo al centro il corpo della donna, un corpo da rispettare, ascoltare e amare; un corpo che può rappresentare tutte le identità femminili e che può servire alle donne per liberarsi definitivamente dai condizionamenti tradizionali e realizzare a pieno le proprie potenzialità. L’autrice tocca molti argomenti, dall’hate speech alla cultura dello stupro fino all’oggettificazione del corpo femminile. Si tratta di un ascolto particolarmente adatto per chi voglia avvicinarsi al nuovo pensiero del femminismo inclusivo.

Eroine

Marina Pierri è scrittrice e critica televisiva e si occupa di linguaggi televisivi e rappresentazione di genere nei media audiovisivi. In quest’opera analizza come le serie TV, format popolarissimo che la maggior parte di noi utilizza solo per puro intrattenimento, possano se analizzate con uno sguardo più attento aiutarci ad approfondire problemi sociali e a “fiorire”. Attraverso la lente del femminismo intersezionale e l’utilizzo di 12 categorie di personaggi, la scrittrice analizza 22 protagoniste femminili di serie tv e ne evidenzia il potenziale per farci prendere coscienza degli stereotipi femminili e liberarci da essi. Tanti spunti di riflessione per un viaggio imperdibile tra mondi solo a prima vista distanti tra loro.

Le ragazze stanno bene

Le due autrici mescolano saggio e resoconto di esperienze comuni per fornire alle ragazze delle nuove generazioni le ragioni per definirsi femministe senza avere timore di farlo, ma soprattutto per sentirsi libere di autodeterminarsi e lottare per la propria libertà e i propri diritti al di là di etichette e condizionamenti. Non c’è motivo di sentirsi delle radicali, si tratta di capire che il femminismo è la chiave per raggiungere la parità, qualcosa che è sacrosanto e ci spetta di diritto dopo secoli di disuguaglianze. Un manuale formativo che ripercorre gli accadimenti degli ultimi anni e quelli che segnano la vita di ogni bambina, ragazza e donna, legando insieme teoria e pratica. Si parla di sesso, lavoro, mestruazioni, maternità, linguaggio e tanto altro con un tono fresco, equilibrato ma allo stesso tempo energico e combattivo.

Manuale per ragazze rivoluzionarie

Giulia Blasi ha scritto un libro assolutamente per tutti, a condizione che si abbia la mente aperta, per capire il femminismo dalle basi; dalle domande più semplici e forse ingenue, fino alle questioni politiche più complesse, questo ascolto ti darà uno strumento per capire e affrontare quello che succede intorno a te, specialmente tutte quelle situazioni che ti danno fastidio ma a cui senti di non saper dare risposta sola. Senza dogmi ne estremismi ma con semplicità e autoironia, l’autrice parla anche apertamente dei limiti propri e del movimento femminista, invitandoci a scrollarci di dosso poco a poco - senza essere troppo severi con noi stessi - gli schemi sessisti in cui la società ci ha imprigionato. Alla fine, capirai di avere tra le mani un ottimo strumento per riflettere su cosa puoi fare per migliorare la tua vita e quella degli altri.

Se ti interessano le questioni di genere, il femminismo, la lotta alle disuguaglianze e i diritti delle minoranze, nella sezione Audible dedicata a politica e scienze sociali puoi trovare tanti altri ascolti per continuare a formare la tua coscienza critica.