Alzi la mano chi, tra le ascoltatrici femminili millennials che stanno leggendo questo post, non ha sognato almeno una volta di essere Mila, la protagonista del cartone animato “Mila e Shiro-due cuori nella pallavolo”, andato in onda su Italia 1 nel lontano 1986. Le vicende di Mila Hazuki, ragazza energica e ambiziosa che diventa una campionessa della pallavolo, e delle sue amiche/nemiche Nami, Kaori, Yogina, che giocano nelle Seven Fighters prima e nella Nazionale nipponica poi, hanno fatto sognare migliaia di ragazze e ragazzi.

La promessa

Sarà forse per questo background comune che gli italiani si sono appassionati così tanto alla storia, sportiva e umana, delle giocatrici della Nazionale femminile italiana di pallavolo, diventate delle vere "celebrities" dopo il 2018, anno in cui sono arrivate seconde al Mondiale 2018 in Giappone.
Grazie a uno stile di gioco unico e a un mix di personalità esplosive, le azzurre sono state sommerse dall’affetto degli italiani, facendo accendere i riflettori sulla loro prossima sfida: quella delle olimpiadi di Tokyo 2020.

Ma come gestiscono Paola Egonu, Miriam Sylla e tutte le altre atlete la fama con tutta la pressione che porta con sé, gli allenamenti, i rapporti tra di loro, le aspettative per la nuova prova in arrivo e la loro vita dentro e fuori dal campo? A queste e tante altre domande da risposta il nuovo podcast Road to Tokyo, in arrivo su Audible da fine agosto.
12 episodi di circa 40 minuti l’uno, che fino a luglio 2020 racconteranno i 12 mesi che separano le ragazze della Nazionale dall’appuntamento più importante e temuto, quello con le olimpiadi. Un’occasione unica per conoscerle e comprendere meglio come sono arrivate ad essere quello che sono e quello che vogliono diventare.

A calarti dentro lo spogliatoio ci pensa Jacopo Pozzi, fondatore di “The Owl Post”, la casa dello storytelling sportivo italiano, autore e speaker di “The Olw Podcast” e ex atleta professionista. Con lui conoscerai e parteciperai a tutti gli appuntamenti in calendario per la Nazionale nei prossimi mesi, tra tornei, raduni, cambi nella squadra, gestione di contrattempi e tutto quello che di inaspettato ci riserverà l’attualità sportiva futura.
Ma scoprirai anche e soprattutto l’intimità delle pallavoliste, raccontata dalle loro stesse voci; 8 ragazze, 8 giovani donne diverse tra loro, con i loro caratteri, ambizioni, punti di forza e debolezze, ti sveleranno le loro storie così emozionanti e speciali. A parlare sono Anna Danesi (centrale), Cristina Chirichella (centrale), Lucia Bosetti (schiacciatrice), Miriam Sylla (schiacciatrice), Monica De Gennaro (libero), Ofelia Malinov (palleggiatrice), Paola Egonu (schiacciatrice/opposto) e Serena Ortolani (schiacciatrice/opposto). Amiche e colleghe determinate ad inseguire con caparbietà e sacrificio il sogno di una vita.

Il primo episodio, La promessa, ripercorre il (quasi) successo dell’ultimo mondiale, quel secondo posto così sudato e meritato e la leggera amarezza di rimanere a un passo dalla vittoria, e guarda al futuro, a quei cinque cerchi olimpici che sono l’obiettivo di ogni sportivo. Ecco qualche anticipazione…

E’ Paola Egonu, considerata la migliore pallavolista del mondo, a parlare per prima di quella “maledetta” finale con la Serbia. La sconfitta brucia, dice con la dolcezza e pacatezza abituali, ma a distanza di un anno può tranquillamente affermare che l’esperienza del mondiale non è stata una delusione. Miriam Sylla (eletta migliore schiacciatrice di quel mondiale) fa da contrappunto alla tranquillità di Paola con le sue emozioni a fior di pelle, che fluiscono come un fiume in piena: quei due punti le hanno fatto davvero male, racconta, “ho chiuso il mondiale con un’invasione, se solo mi fossi buttata indietro…”
Miriam e Paola, così diverse, così unite: mentre parlano di se stesse e del loro rapporto indissolubile, emerge la storia di una squadra che è nata dalle ceneri della delusione di Rio 2016, un ottavo posto troppo amaro. Ognuna conserva un ricordo diverso e intenso di quell’esperienza, come intenso è stato quel 2018 culminato con il mondiale. Un anno complicato, svela Ofelia Malinov (premiata al mondiale in Giappone come migliore alzatrice), segnato da problemi tra le ragazze e demotivazione. Quando però sembrava andare tutto a rotoli, un po’ come succede a volte con le delusioni, una sconfitta bruciante è servita ad unire la squadra, a renderla affiatata, affamata e leggera. Forte.

Dal mondiale 2018 le azzurre hanno portato a casa un argento, importanti premi individuali, tantissimo affetto dei loro connazionali ma anche il peso di una finale persa e qualche piccola delusione personale… Dietro a ogni conquista ci sono tanti, tantissimi sacrifici e oggi per le nostre ragazze la voglia di riscattarsi a Tokyo 2020 è davvero tanta. La strada per le olimpiadi è ancora lunga, e noi la percorreremo con loro.

Sei pronto per iniziare il viaggio? Segui Road to Tokyo, ogni mese un nuovo episodio su Audible!