Il libro vincitore del Premio Strega 2023

L'ambitissimo “Strega” è uno dei premi letterari più importanti della penisola. E’ il primo giovedì di luglio il giorno in cui, tradizionalmente, viene assegnato da ormai da oltre 70 anni il Premio Strega, il più prestigioso e ambito premio letterario italiano. Nato nel 1947, questo riconoscimento (che prende il nome dall’omonimo liquore prodotto a Benevento) ha lanciato e consacrato fin dalle sue prime edizioni molti scrittori importanti del nostro paese tra cui Cesare Pavese, Primo Levi o Umberto Eco. La cerimonia del 6 luglio 2023, durante la quale è stato assegnato l'ambito Premio Strega, ha destato molto interesse da parte del pubblico per diverse ragioni. La prima è che, sulla cinquina di finalisti, ben quattro libri sono stati scritti da autrici, donne e voci femminili interessanti del panorama letterario italiano.

Il libro vincitore del Premio Strega 2023 è, inoltre, Come d'aria di Ada d'Adamo, un'opera letteraria che sembra contenere una storia (commovente) nella storia. La sua autrice, venuta a mancare a pochi mesi dall'assegnazione del premio a causa di una malattia tumorale, racconta nel libro non solo la sua malattia, ma anche la relazione con una figlia gravemente disabile: Daria.

Opera vincitrice del Premio Strega 2023, ma anche dello Strega off e del Premio Strega Giovani è Come d'aria di Ada d'Adamo. Durante la serata di assegnazione del premio, andata in onda su Rai Tre per la presentazione di una brillante Geppi Cucciari, le emozioni e la commozione sul palco hanno trionfato innegabilmente. A ritirare il primo premio per Come d'aria è stato Alfredo Favi, marito dell'autrice Ada d'Adamo scomparsa prematuramente. Come d'aria, vincitore del Premio Strega 2023, è però un memoir tutt'altro che triste: è una storia e una testimonianza di vita grazie alla quale potrai comprendere come sublimare la sofferenza in amore per la vita, proprio come ci dice l'autrice all'inizio del libro:

Questo libro è la storia, vera, mia e di Daria. Veri sono i nostri nomi e quelle delle persone, grandi e piccole, che ci sono più vicine.”

L'autrice: Ada d'Adamo

Originaria di Ortona, in Abruzzo, Ada d'Adamo si trasferisce a Roma, città nella quale riesce con successo a far fiorire i suoi talenti da danzatrice e performer dopo aver conseguito due lauree: una in lettere e una in discipline dello spettacolo. Perfomer professionale di danza contemporanea e teatro, la d'Adamo condivide con il pubblico la sua poliedrica conoscenza in materia di danza scrivendo anche diversi saggi che parlano del ruolo del corpo nella danza e nell'arte.

Attiva nella scena teatrale di Roma e della penisola, Ada si occupa di produzione e promozione di numerosi spettacoli di teatro, interessandosi anche alla cura e promozione di libri di letteratura per l'infanzia. Nel 2005, Ada d'Adamo diviene madre: sua figlia però, Daria, nasce con una grave disabilità cerebrale (diagnosticata tardivamente dopo la nascita). Sostenitrice del diritto all'aborto (soprattutto terapeutico), la d'Adamo, nel febbraio del 2008 scrive una lettera a Corrado Augias, poi pubblicata nella sua rubrica su Repubblica, nella quale Ada denuncia l'insufficiente tutela per i genitori di figli disabili, una lettera toccante e diretta nella quale scrive:

“(..)L' aborto è una scelta dolorosa per chi la compie, ma è una scelta e va garantita. Anche se mi ha stravolto la vita, io adoro la mia meravigliosa figlia imperfetta. Ma se avessi potuto scegliere, quel giorno, avrei scelto l' aborto terapeutico. Ai medici che vogliono rianimare i feti anche senza il consenso delle madri dico di uscire dai reparti di terapia intensiva, andare a vedere cosa sono diventati quei bambini, a quale eterno presente hanno condannato quelle madri.”

Come d'aria

Dalla sofferenza e dal coraggio nell'affrontare la maternità di una figlia gravemente disabile, Ada D'Adamo opera una trasmutazione alchemica scrivendo il suo primo romanzo autobiografico: Come d'aria, nel quale si parla del rapporto tra una figlia (Daria) affetta da una rara malattia congenita e una madre alla quale viene diagnosticata una malattia tumorale. Come l'autrice sostiene in un'interessante intervista Rai, nel mondo in cui viviamo esistono parole come “malattia, disabilità, fragilità, morte” che sembrano essere state bandite. La sua scrittura, invece, è tesa a mettere in luce proprio questi argomenti proibiti in società nella quale trionfa tutto ciò che è spettacolarizzazione, perfezione e performance.

Il modo autobiografico in cui l'autrice affronta questi argomenti è lungi dal presentare tracce di pietismo o afflizione estrema: si predilige invece una forma veritiera che intende scardinare i tabù della malattia e della morte, per affrontarli sotto una nuova lente. Si parla infatti anche dei farraginosi processi burocratici e medici con i quali, i genitori di figli disabili, sono costretti a confrontarsi per lunghe ore della loro (già) difficile quotidianità di accudimento o, ancora, si parla del lungo percorso di ricerca di strategie comunicative alternative alle parole con una figlia disabile.

Come d'aria, libro vincitore del Premio Strega 2023, saprà insegnarti che la vita, per quanto dura possa sembrare, è un bene prezioso di cui essere immensamente grati.

I finalisti del Premio Strega 2023 esclusi dal primo premio

Al secondo posto tra i finalisti del Premio Strega 2023, troviamo Rossella Pastorino, autrice e editor di Feltrinelli, che, fino all'ultimo momento, è stata considerata l'autrice con le maggiori chance per la vincita del Premio Strega di quest'anno con il suo Mi limitavo ad amare te.

Al terzo posto troviamo Andrea Canobbio con il libro la Traversata Notturna, seguito da Maria Grazia Calandrone e il suo Dove non mi hai portata. A chiusura della fortunata cinquina troviamo infine Romana Petri con Rubare la notte, curiosa e interessante biografia dell'autore del famoso libro Il Piccolo Principe. Scopriamo insieme le trame dei quattro libri finalisti al Premio Strega 2023 disponibili su Audible.

Secondo libro classificato al Premio Strega 2023: Mi limitavo ad amare te

Proprio come da tradizione, tra i finalisti del Premio Strega sembrano trionfare anche quest'anno libri che parlano di sentimenti umani comuni come quello dell'amicizia o dell'amore per la vita. Rossella Pastorino, scrittrice già nota al pubblico per il romanzo storico Le assaggiatrici, è autrice di Mi limitavo ad amare te, secondo libro classificato al Premio Strega 2023. Sullo sfondo di una delle guerre jugoslave (siamo in Bosnia Erzegovina nel 1992), prende avvio la narrazione di quattro piccole e fragili vite: quelle di Omar, suo fratello Sen, Nada e Danilo. Sono quattro bambini vittime della guerra, costretti, dopo l'assedio della città di Sarajevo, ad abbanondare la propria terra e i propri cari per mettersi in salvo. Una volta arrivati a Milano, seguendo le loro strade di profughi (con tutto il carico di ferite di guerra, il senso di perdita, l'abbandono o la morte dei genitori e i conseguenti traumi), saranno costretti a fronteggiare, ciascuno a proprio modo, un duro destino da rifugiati. Mi limitavo ad amare te di Rossella Pastorino, secondo libro classificato al Premio Strega 2023, lascia che il lettore, con molta libertà, si confronti in continuazione con il senso di ingiustizia della storia e con se stesso cercando il modo migliore per affrontare il dolore.

Con una prosa oculata che non lascia mai spazio al caso o al dubbio, la Pastorino parla delle conseguenze della guerra e lo fa andando a pescare nell'animo umano sentimenti universali quali lo sdegno o la sofferenza di fronte agli orrori della guerra.

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Terzo libro classificato al Premio Strega 2023: La traversata notturna

La traversata notturna, di Andrea Canobbio, è il terzo libro classificato del Premio Strega 2023. Sullo sfondo di una Torino che accoglie con cura il protagonista del libro nella sua perpetua ricerca di un passato familiare, si stagliano le vicende di La traversata notturna. Come riallacciare i fili della Storia (quella con la S maiuscola) per farli intrecciare con quelli della propria famiglia? Da dove iniziare a scavare per comprendere le scelte fatte, prima di noi, dai nostri padri? Con interessanti riferimenti storici alla città di Torino e immancabili vedute d'insieme circa i moti dell'animo umano in preda a sentimenti di nostalgia, Andrea Canobbio compone un libro la cui trama corre veloce sul ciglio della memoria personale e collettiva.

Quarto libro classificato al Premio Strega 2023: Dove non mi hai portata

Dove non mi hai portata

Dove non mi hai portata, quarto romanzo classificato al Premio Strega 2023, ti farà entrare in una dimensione intima nella quale una donna adulta ripercorre a ritroso la storia dei suoi genitori - Lucia e Giuseppe-, misteriosamente annegati nel Tevere. Siamo nel dopoguerra e, più precisamente, nell'estate del 1965. Lucia e Giuseppe arrivano a Roma con la figlia di otto mesi. La loro unione però è un reato per le leggi vigenti in quegli anni: Lucia infatti è fuggita insieme a Giuseppe scappando da un marito violento e da un matrimonio angusto. La figlia di Lucia e Giuseppe, affidata alle mani del destino e lasciata dai genitori nel giardino di Villa Borghese, una volta divenuta donna inizierà ad indagare sulle sue origini: chi erano i suoi genitori? Perché sono annegati nel Tevere? Lo stile della narrazione, diretto e asciutto, si compone di quella agilità che è necessaria– talvolta – per fare fronte a traumatiche emozioni e delicati sentimenti dell'animo umano.

Quinto libro classificato al Premio Strega 2023: Rubare la notte

Rubare la notte

Il suo romanzo, Il Piccolo Principe, è uno dei libri più amati di sempre da bambini e adulti. La sua storia di vita però non è nota a tutti. Stiamo parlando di Antoin de Saint-Exupery detto Tonio, scrittore e aviatore francese. In Rubare la notte, libro quinto classificato al Premio Strega 2023 e disponibile su Audible, si racconta proprio della incredibile vita di Tonio.

L'autrice, Romana Petri, restituisce al lettore la figura di un avventuriero solitario, tratteggiandone la complessa poetica di vita e regalandoci una biografia sognante e veritiera allo stesso tempo. La scomparsa del velivolo di Saint-Exupery, avvenuta nel 1944, rimase per molti anni un mistero fino a quando, nel 2004, il rottame del velivolo venne rinvenuto al largo della cosa sarda e si scoprì che era stato abbattuto da un caccia tedesco della Luftwaffe.

Libri semifinalisti del Premio Strega 2023

La nostra redazione ha selezionato i libri semifinalisti del Premio Strega 2023 che, sebbene siano stati esclusi dalla volata finale, meritano di essere letti dall'inizio alla fine. Ecco la nostra playlist con gli imperdibili libri semifinalisti del Premio Strega 2023 disponibili su Audible.

Tra i romanzi candidati al Premio Strega 2023 (ora esclusi) ti consigliamo La Sibilla. Vita di Joyce Lussu della famosa scrittrice italiana Silvia Ballestra (già autrice di successo con La guerra degli Antò). Si tratta di un memoir i cui prodromi sono riconducibili al forte legame di amicizia e stima reciproca che legava la Lussu e la Ballestra, donne di due generazioni distanti, ma unite da una visione del mondo comune. Scrittrice, traduttrice, partigiana e antifascista, Joyce Lussu (moglie in seconde nozze dello scrittore e politico sardo Emilio Lussu) è la “profetessa sibillina” le cui gesta (vere e mai dedite alle passioni tristi tanto di moda) sono narrate in questo romanzo biografico che ti consigliamo di leggere se non l'hai ancora fatto.

Il continente bianco

Tra i dodici semifinalisti del Premio Strega 2023 c'era anche Il continente bianco, un romanzo che instaura sì un patto con il lettore toccando le corde delle emozioni, ma è anche in grado di raccontare magistralmente giochi di potere e perversioni politiche. Uno dei personaggi della trama, Silvia, giovane donna della borghesia romana, compare anche in un libro scritto nel 1979 da Goffredo Parise L'odore del sangue.

Qui però Silvia viene traslata ai nostri giorni e incrocia il suo destino con quello di Marcello Croce, capo di un movimento di estrema destra e connivente con diversi politici neofascisti. Incompleto e febbrile, il testo di Parise trova ne Il continente bianco una sua riuscita e apprezzata evoluzione. Il rapporto morboso e dedito alla perdizione tra Marcello Croce e Silvia, fornisce al lettore una narrazione completa e interessante, toccando tematiche che esulano dalla mera descrizione delle emozioni. Secondo la nostra redazione Il continente bianco di Andrea Tarabbia è uno dei romanzi più interessanti esclusi dal Premio Strega 2023.

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Tornare dal bosco

Dalla brulicante attività di una metropoli come Roma, con le sue fosche perdizioni descritte nel libro Il continente bianco, ci spostiamo con Tornare dal bosco in un piccolo paese di montagna. Anche in questo romanzo, finalista del Premio Strega 2023 e disponibile su Audible, è presente quel fil rouge fatto di mistero e pronto ad inanellare tutti i tasselli della trama. La protagonista, Silvia, è una maestra che scompare quando una delle sue alunne viene trovata senza vita a causa di un misterioso suicidio. La comunità del paese si mette subito sulle tracce della maestra Silvia, sebbene l'unico in grado di trovarla (viva) sarà un bambino del paese, Martino, che non dirà niente a nessuno sul suo ritrovamento. Tornare dal bosco di Maddalena Vaglio Tanet è un romanzo nel quale sembrano mescolarsi attraenti storie ermetiche di terre montane e un modo angosciante di narrare le periferie, dal centro.

Cassandra a Mogadiscio

Tra i migliori candidati “semifinalisti” al Premio Strega 2023 c'è (ancora una volta) un romanzo che parla di guerra, conflitti etnici e integrazione. Cassandra a Mogadiscio, libro della scrittrice italiana di origini somale Igiaba Scego, è (ancora una volta) un memoir che, in una formula epistolare, narra i drammi della storia del popolo somalo e quelli, non meno drammatici, della famiglia somala dell'autrice. Figlia di due profughi somali fuggiti dalla feroce dittatura di Siad Barre negli anni '70, la talentuosa autrice sembra rispondere al richiamo paterno, un tempo mediatore culturale, narrando le esperienze e le tante difficoltà (non ultime quelle economiche) che la famiglia ha dovuto affrontare nel corso degli anni. Come una Cassandra troppo spesso non ascoltata che guarda al passato, ma solo per ricominciare a costruire il proprio futuro, Cassandra a Mogadiscio è uno dei dodici libri semifinalisti del Premio Strega 2023 da ascoltare su Audible.

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Conversazioni d'autore: Carmen Verde

Tra i romanzi semifinalisti al Premio Strega 2023 c'era anche Una minima infelicità dell'autrice campana Carmen Verde. La storia narrata nel romanzo, fatta di certosine e poetiche descrizioni, descrive un ritratto di famiglia, spesso doloroso, capace di valicare i segni del tempo e quelli del corpo. Sono infatti due i corpi al centro della trama, quello della figlia Annette, fin troppo minuto e che stenta a crescere e quello della madre Sofia, sfiorente e decaduto. Sono circondati, questi due corpi, da altri corpi quello del padre Antonio, commerciante di stoffe e quello della temuta e sgradevole Clara Bigi, domestica crudele che prenderà il sopravvento sulla vita di Annette.

Ora disponibile su Audible, questo imperdibile podcast che ti proponiamo di ascoltare è una conversazione tra l'autrice di Una minima infelicità, il direttore editoriale Giuseppe Russo e l'editor Roberto Cotroneo. L'autrice Carmen Verde intesse qui un interessante dialogo nel quale espone la sua poetica narrativa, raccontando il motivo della scelta dei suoi protagonisti e le leve che muovono il suo talento di scrittrice.

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I finalisti del Premio Strega 2022 disponibili su Audible

Alcuni romanzi finalisti del Premio Strega 2022, non a caso l'anno in cui il mondo e la società si disfaceva lentamente dei traumi legati alla pandemia, presentavano degli argomenti analoghi come, ad esempio, la necessità di una fuga in avanti e, allo stesso tempo, l'impossibilità di intravedere un futuro. Più che rivolgersi alla narrazione di biografie memorabili e vite esemplari degne di essere raccontate come quelle di La Sibilla. Vita di Joyce Lussu o Antoin de Saint-Exupery (come accade per i finalisti del Premio Strega del 2023), i romanzi finalisti del 2022 presentavano al lettore tematiche pungenti, di vite fallimentari, bizzarre saghe familiari e racconti di generazioni perdute o “spatriate” parafrasando il titolo del romanzo vincitore dell'edizione 2022: Spatriati di Mario Desiati.

Vediamo quali sono i migliori libri disponibili su Audible e i romanzi candidati al Premio Strega 2022.

Spatriati

Vincitore del Premio Strega 2022, Spatriati dello scrittore Mario Desiati, è un libro che non ti deluderà. Oltre ad uno stile che si lascia leggere con piacere – mai pesante o banale -, il romanzo di Mario Desiati è in grado di farti identificare con alcuni dilemmi esistenziali comuni a molte generazioni come, ad esempio, la necessità di emigrare o restare in patria, la possibilità di trovare una stabilità emotiva in una coppia tradizionale o in una famiglia “acquisita” e, ancora, l'aspirazione ad una vita libera dagli angusti vincoli di una mentalità di provincia o la solitaria vita in una metropoli alienante. I due protagonisti del libro, Claudia e Francesco, compiono scelte di vita divergenti: andrà a vivere prima a Londra e poi a Berlino lei, mentre lui resterà nel paese della provincia fino al giorno in cui i loro destini di ricongiungeranno, ma in un modo del tutto originale, nella capitale tedesca. Spatriati è una lettura consigliata, non solo perché è il libro vincitore del Premio Strega 2022, ma anche perché è scritto con quella forza narrativa semplice e potente capace di toccare le corde della mente e quelle del cuore allo stesso tempo.

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Randagi

Tra i finalisti del Premio Strega 2022, Randagi è un romanzo nel quale emerge, come punta di iceberg vagante nel mare della contemporaneità, la crisi generazionale che caratterizza i millennial. Il protagonista, Pietro Benati, si muove a fatica nelle dinamiche familiari recando il peso di una sorta di maledizione: tutti i Benati maschi infatti, prima o poi, sembrano sparire nel nulla, dilenguandosi. Eppure Pietro, in questa vacua attesa che si consuma tra le vie di Pisa, vede scomparire solo suo fratello Tommaso, unico punto di riferimento nella sua vita. La vita di Pietro sembra essere risucchiata in un'immobilità senza tregua finchè non incontra due “randagi”: Laurent e Dora. Grazie a loro, sgangherati e commoventi amici con i quali riesce finalmente a identificarsi, la sua esistenza inizierà lentamente ad uscire dall'immobilità ammorbante della vita di provincia per tornare a vivere. Randagi, proprio come Spatriati, è un romanzo capace di descrivere con acume e ironia le peripezie delle generazioni precarie nella sfera professionale, ma anche in quella emotiva e sentimentale.

Niente di vero

Questo è uno di quei romanzi che lascerà un segno nella tua memoria grazie alla sferzante prosa dell'autrice, Veronica Raimo, in grado di scardinare le porte della serietà pur trattando temi alquanto traumatici, come quello delle famiglie “disfunzionali”. Candidato al Premio Strega 2022, Niente di vero è un romanzo non lineare nel quale però emerge con chiarezza una delle caratteristiche (purtroppo) molto comuni a molte famiglie: il loro essere disfunzionali per lo sviluppo sano ed equilibrato dei suoi componenti.

La protagonista/autrice, nel reiterato tentativo di “diventare grande” - non senza colpi di scena e sofferenze per le quali la parola d'ordine è sdrammatizzare - descrive la storia della sua famiglia. Una madre ansiosa che sembra predire le morti dei figli con fare angosciante, un padre ossessivo che, in nome dell'ordine, continua a costruire tramezzi architettonici in casa, un fratello genio il cui peso ingombrante tende a soffocare la protagonista. Niente di vero è un libro consigliato sia perché esula da una narrativa lineare e dunque non è mai noioso o prevedibile, sia perché è in grado di sviscerare e combattere tematiche traumatiche - come quelle familiari - con l'affilata arma dell'ironia e dell'autoironia.

E poi saremo salvi

Finalista del Premio Strega 2022 e autrice di E poi saremo salvi, Alessandra Carati si fa portavoce di una saga familiare narrando qui le vicende di Aida, bambina bosniaca in fuga dalla guerra. Come tanti bambini costretti a fuggire dalla guerra per rifugiarsi in Italia, Aida crescerà con l'orrore di quei ricordi e di quella fuga. Laureatasi in Medicina a Milano, la protagonista dovrà però fronteggiare per sempre quell'altrove nel quale anche la propria famiglia è rimasta intrappolata da quell'anno del 1992. E poi saremo salvi, romanzo candidato al Premio Strega 2022, è un libro che muove al pianto e al riso amaro: un romanzo che ci aiuta a non dimenticare le assurde atrocità di ogni guerra.

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Vincitori e finalisti di passate edizioni del Premio Strega

Se ti sei perso alcune delle migliori proposte letterarie recenti, ti proponiamo una selezione di romanzi premiati con lo Strega negli ultimi anni e particolarmente amati dalla community di Audible.

Due vite

Vincitore del Premio Strega 2021, Due vite è un romanzo in Esclusiva per Audible nel quale vengono narrate le storie di Rocco Carbone e Pia Pera, due amici dello scrittore (anch'essi scrittori) prematuramente scomparsi. Emanuele Trevi (per la cronaca rosa ex-marito di Chiara Gamberale) presenta in questo romanzo tutti gli elementi letterari capaci di muovere il lettore alla commozione: il tema della tragedia e quello della morte, la giostra dei sentimenti umani e la volatilità delle emozioni. Due vite, vincitore del Premio Strega 2021, narra le vite di Rocco, scrittore calabrese e di Pia Pera, scrittrice originaria di Lucca, due vite che costituiscono però un unico avvincente universo letterario racchiuso in questo romanzo da non perdere.

Il pane perduto

“Dikte”, come viene chiamata da tutti Edith Bruck, è una bambina ebrea ungherese che vive un'infanzia felice e guarda speranzosa al futuro, un futuro interrotto bruscamente dalla follia del nazismo. Edith diviene un numero e viene trasferita nei lager di Auschwitz, Dachau e Bergen-Belsen. Come si sopravvive a un’esperienza così atroce? Come si concilia lo strazio del ricordo con la necessità morale di trasmettere alle nuove generazioni, ancora alle prese con fascismi e antisemitismi, questo capitolo di storia che non deve essere dimenticato? Edith racconta la sua nuova identità, lo smarrimento, i pellegrinaggi alla ricerca di un posto nella società fino all’arrivo in Italia, una nuova casa e un nuovo amore. In questo romanzo troverai non solo una preziosa testimonianza sull’Olocausto ma anche spunti di riflessione originali sui tempi che stiamo vivendo e sul senso della vita.

Splendi come vita

Quest’opera autobiografica racconta l’evoluzione e le sfumature di un amore complesso quanto resistente, quello tra una figlia (Maria Grazia Calandrone) e la sua madre adottiva. Un sentimento che cresce per allentarsi poi nel momento in cui la mamma svela alla bimba di non essere la sua vera madre; da allora, la relazione vivrà un continuo alternarsi di fratture e riavvicinamenti, incomprensioni e sforzi, sullo sfondo però di un amore travolgente e sempre presente. L’autrice, che viene dalla poesia, ha uno stile delicato e traboccante, che coinvolge chi ascolta e fa riflettere sul significato di essere genitori e figli.

Borgo Sud

Dopo il successo de L’arminuta, Donatella Di Pietrantonio torna con il seguito del romanzo, questa volta focalizzato sulla relazione tra le due sorelle; dopo aver vissuto un'infanzia in ambienti diversi, da adulte le loro strade si dividono ma si mantiene intatto l’affetto reciproco nonostante le difficoltà della vita. L’autrice ha l’invidiabile capacità di trasportare il lettore anima e corpo nella storia e di creare atmosfere immersive. Se ti è piaciuto L’arminuta, amerai sicuramente anche questa nuova storia ambientata in terra abruzzese.

Adorazione

Alice Urciolo prova a raccontare gli adolescenti dei nostri tempi senza retorica in un romanzo che potrebbe essere incluso nel genere “young adult”, che comprende libri destinati a un pubblico giovane. Gli abitanti di una piccola cittadina laziale, Pontinia, cercano di riprendersi da un tragico evento: la giovane Elena è stata uccisa dal fidanzato l’anno prima, e i suoi amici e le loro famiglie provano a superare il trauma e andare avanti, ognuno a modo proprio ma con un denominatore comune che segna le relazioni tra di loro; l’adorazione, nelle sue varie accezioni di amore, ossessione e possessione. Genitori schiavi delle convenzioni sociali, figli che si ribellano e vita soffocante di provincia sono alcuni dei temi affrontati da Alice Urciolo nel suo primo romanzo.

Il colibrì

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