Perché è una serie di podcast composta da 20 episodi di circa mezz’ora l’uno, nei quali esperti di diversi settori (storia, economia, poesia, teconologia, teatro, filosofia, cinema, logica e tanti altri) raccontano perché la loro specialità esiste ed è importante conoscerla. L’obiettivo è quello di aiutarti a capire la ragione delle cose lasciando da parte luoghi comuni e definizioni superficiali. Con uno stile fresco e appassionante, i podcast Perché ti faranno passare delle mezz’ore curiose, coinvolgenti e sorprendenti.

Su Audible è disponibile un episodio al giorno dal 6 al 25 aprile 2020. Dopo esserci occupati di alcuni dei podcast, come Perché la storia e Perché il romanzo, oggi ti presentiamo Perché la Terra, scritto e letto da Mario Tozzi.

Perché la Terra

Se n’è parlato tanto negli ultimi tempi: uno dei pochi lati positivi dell’isolamento forzato che la popolazione di buona parte del pianeta sta vivendo a causa della pandemia da Coronavirus è quello della riduzione dell’inquinamento; con gli aerei a terra, le auto in garage e molte fabbriche chiuse, l’aria è tornata ad essere pulita e limpida e gli animali, in assenza di persone, si sono appropriati di alcuni spazi che normalmente erano invasi dagli umani. Non sappiamo se una volta finita la quarantena la nostra coscienza ecologica sarà rafforzata e se riusciremo a mantenere le “buone abitudini” imposte dalla condizione attuale, ma sicuramente questa pausa è un buon momento per informarci, capire quali sono i principali problemi ambientali odierni e riflettere su come possiamo nel nostro piccolo contribuire al benessere della natura. In occasione dell’Earth Day, il giorno della Terra che si celebra il 22 aprile, il divulgatore scientifico e geologo Mario Tozzi ci racconta la storia del nostro pianeta e cosa lo rende così unico.

Per parlare della Terra dobbiamo innanzitutto conoscere la sua storia e il contesto nel quale si inserisce, quello del sistema solare, della sua galassia, delle altre galassie e dell’universo. L’universo nasce 13, 14 miliardi di anni fa, mentre la Terra ha 4 miliardi e mezzo di anni. Seppur simile ad altri pianeti dell’orbita solare, come Marte, Venere e Mercurio, la Terra si trova in una posizione specialmente favorevole e presenta fenomeni geologici che negli altri pianeti non sono mai avvenuti, e queste due condizioni insieme hanno permesso la nascita e la proliferazione della vita, esplosa circa 800 milioni di anni fa e iniziata da un progenitore comune per poi diramarsi in mille rivoli fino ad arrivare a noi. Non si tratta quindi di una piramide con al vertice l’uomo, ma di un grande cespuglio dove tutti hanno la stessa importanza. Allora perché il sapiens ha assunto una posizione dominante? Non è tanto l’intelligenza (le piante, ad esempio, sono estremamente intelligenti), né il linguaggio, l’uso di strumenti o l’espressione artistica, ma l’accumulo di risorse a differenziarci dagli altri esseri viventi. Questa tendenza ha però anche conseguenze negative, tra cui quella di aver causato una crisi ecologica. Attenzione, spiega Tozzi, i rischi oggi non sono tanto per il pianeta, che in miliardi di anni ne ha viste di tutti i colori, quanto per gli uomini. L’erosione delle risorse disponibili, l’estinzione di sempre più specie importanti per la nostra sopravvivenza e il deterioramento climatico sono tutti problemi che peggiorano ad un ritmo sempre più sostenuto. Mario Tozzi però ha una proposta per cambiare le cose…

Dopo aver ascoltato Perché la terra ti è venuta un’incontenibile voglia di sapere come puoi aiutare il nostro pianeta a stare meglio? Ecco le risorse che puoi trovare su Audible.

Rifiuti zero

Rossano Ercolini è un maestro elementare e un grande esperto di gestione dei rifiuti; da più di 30 anni ormai promuove lo stile di vita a spreco zero ed è il presidente del Centro di Ricerca Rifiuti Zero. Nel 2013 è stato insignito del Goldman Environmental Prize, il Nobel alternativo per l’ambiente. In questo audiolibro, Rossano Ercolini ci racconta la realtà di un’Italia dove c’è ancora moltissimo da fare sul fronte rifiuti ma dove allo stesso tempo stanno nascendo tantissime iniziative e associazioni che contribuiscono ad aumentare la consapevolezza ambientale tra cittadini e amministrazioni. L’autore propone di seguire un modello articolato in 10 passi per vivere in un mondo più pulito senza produrre un eccesso di rifiuti. Tra le azioni proposte ci sono ad esempio la raccolta differenziata porta a porta, il compostaggio che converte in concime i rifiuti umidi, il riuso di oggetti e materiali, la bolletta che premia e incentiva gli sforzi del cittadino, l’impiego di imballaggi compostabili. L’opera è scritta con un linguaggio semplice alla portata di tutti e con uno stile scorrevole, nonostante le nozioni richiedano attenzione per essere assimilate. Ascoltalo se vuoi smascherare la “faccia sporca della nostra inciviltà dell’usa e getta e dello spreco”.

Qualcosa, là fuori

Bruno Arpaia firma una storia ambientata in un futuro possibile, in base agli scenari prospettati oggi dagli scienziati, nel quale il cambio climatico è arrivato a conseguenze estreme creando migliaia e migliaia di migranti ambientali, costretti a fuggire dal Sud Europa devastato verso la Scandinavia, unico luogo dove ancora sono possibili gli insediamenti umani. Livello del mare sollevato, ghiacciai sciolti, temperature alte e zero piogge sono alcune delle conseguenze del climate change, che ha portato con sé anche importanti stravolgimenti sociali e violenza. Siamo nell’anno 2082 e il protagonista Livio, ormai anziano, è tra quelli che si apprestano ad intraprendere la rischiosa spedizione verso l’Artico; seguiremo le sue avventure mentre riflettiamo sul cambiamento climatico in atto, che avanza inarrestabile mentre gli uomini si voltano dall’altra parte per non vedere. Tanti spunti su un tema profondamente attuale e sottovalutato.

L'incredibile viaggio delle piante

Sai qual è l’essere vivente più longevo della Terra? Una sequoia, che oltre a poter vivere più di 2000 anni, è anche la specie vegetale più pesante e alta del mondo. Lo racconta Mario Tozzi nel suo podcast Perché la Terra, spiegando che le piante sono ingiustamente sottovalutate pur essendo incredibilmente sagge. E’ quello che pensa anche Stefano Mancuso, botanico e insegnante di arboricoltura di fama internazionale che all’argomento ha dedicato un saggio, L’intelligenza delle piante. In questa sua seconda opera, Mancuso ci racconta di come le piante che ci circondano siano combattenti, pioniere, stoiche, coraggiose, viaggiatrici nel tempo e tantissime altre cose insieme: organismi con una forza e un ingegno eccezionali, senza i quali non ci sarebbe vita sulla Terra. Rendergli omaggio è doveroso, e Mancuso lo fa attraverso storie e aneddoti curiosi ed emozionanti che te le faranno amare e ti renderanno più consapevole dell’importanza di proteggerle e di proteggere le foreste e gli alberi che le popolano. Mancuso è un divulgatore eccezionale e la lettura di Paolo Giordano rende il tutto ancora più piacevole.

La nostra casa è in fiamme

Non c’è molto che possiamo dire su Greta Thunberg che tu già non sappia. La giovane attivista svedese paladina dello sviluppo sostenibile e fondatrice del moltitudinario movimento studentesco #FridaysforFuture, è riuscita con il suo instancabile impegno a far fronte a governanti e istituzioni nel pretendere un impegno concreto contro il cambio climatico. In questo libro, scritto insieme alla famiglia, Greta racconta la sua vita attraverso aneddoti che spiegano come lei e i suoi cari abbiano deciso di affrontare la transizione verso l’ecologia, rendendosi conto che era necessario fare qualcosa in prima persona.
Uno spaccato di vita familiare dal quale emergono temi come diversità, malattia, critica sociale e soprattutto urgenza di cambiamento.

Se niente importa

C’è un’altra cosa che dice chiaramente Mario Tozzi nel suo podcast: l’allevamento di animali destinati all’alimentazione umana è la causa principale del cambio climatico, e se tutti gli uomini e donne della Terra decidessero di consumare la stessa quantità di prodotti di origine animale della parte fortunata del mondo, non basterebbero quattro pianeti come la Terra per dare da mangiare (o ingrassare) tutti. Quindi, quando qualcuno ti dice che non sa come può contribuire in prima persona al rallentamento del riscaldamento globale, puoi rispondergli che inizi dall’alimentazione. E magari, puoi proporgli di ascoltare questo illuminante saggio di Jonathan Safran Foer, che in Se niente importa aveva già affrontato il tema degli allevamenti intensivi. L’autore espone con chiarezza e moltissimi dati la sua tesi: l'insostenibilità del consumo della carne di produzione industriale, motivando la scelta vegetariana e vegana come un passo verso un mondo migliore.

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