Perché è una serie di podcast composta da 20 episodi di circa mezz’ora l’uno, nei quali esperti di diversi settori (storia, economia, poesia, teconologia, teatro, filosofia, cinema, logica e tanti altri) raccontano perché la loro specialità esiste ed è importante conoscerla. L’obiettivo è quello di aiutarti a capire la ragione delle cose lasciando da parte luoghi comuni e definizioni superficiali. Con uno stile fresco e appassionante, i podcast Perché ti faranno passare delle mezz’ore curiose, coinvolgenti e sorprendenti.

Su Audible è disponibile un episodio al giorno dal 6 al 25 aprile 2020. Dopo esserci occupati di alcuni dei podcast, come Perché la tecnologia e Perché la filosofia, oggi ti presentiamo Perché il romanzo, scritto e letto da Alessandro Piperno.

Perché il Romanzo

Alessandro Piperno è un professore universitario, critico letterario e romanziere. Grande esperto di letteratura francese, due dei suoi romanzi, Con le peggiori intenzioni e Inseparabili, hanno vinto importanti premi letterari.
Tutta la vita di Alessandro ruota intorno ai romanzi: ne parla ai suoi studenti a lezione o durante conferenze e interventi a cui è invitato, li legge assiduamente, li scrive. E anche quando non sta facendo nessuna di queste azioni, i romanzi sono comunque al centro dei suoi pensieri. Quindi, è sicuramente la persona giusta per parlarci di cosa sia un romanzo, del perché lo leggiamo e che cosa ci lascia questa esperienza.
La prima cosa da mettere in chiaro, spiega Piperno, è che leggere è un piacere, come il buon cibo, il sesso, il vino. Non si tratta né di un dovere né di un’attività con utilità pratica; perció, se non ti piace, meglio lasciar perdere e passare ad altro! Come diceva Nabokov, i romanzi non insegnano nulla che tu possa applicare alle difficoltà della vita, ma possono aiutarti a provare quel senso di appagamento puro e assoluto che da l’opera d’arte. Un piacere anche fisico, oltre che mentale, che si può definire come serenità. La trama non è, come si potrebbe pensare, quello che conserverai nella tua memoria più a lungo dopo aver finito un romanzo; saranno i personaggi, l’atmosfera, lo stile, le grandi scene a farti venire un’irrefrenabile voglia di recuperarlo. Perché i grandi romanzi vanno riletti, riassaporati più e più volte. E ogni volta che prenderai in mano un romanzo che ti fa sentire bene, starai nutrendo la tua solitudine nel miglior modo possibile.

Dopo aver ascoltato Perché il romanzo ti è venuta un’incontenibile voglia di ascoltare alcune delle grandi opere che Alessandro Piperno ha citato nel suo podcast? Ecco quelle che puoi trovare su Audible.

Guerra e pace 1

Non c’è dubbio che siamo davanti a uno dei più grandi romanzi che siano mai stati scritti, e anche a uno di quelli che richiede più tempo e impegno per essere letto. Piperno lo cita più volte nel suo podcast ricordandone i personaggi indimenticabili, come Nataša, e le scene perfettamente costruite, per esempio le lunghissime battaglie che occupano centinaia di pagine ma che restano impresse nella memoria di chi legge. Di sicuro per affrontare Guerra e Pace ci vuole un grande impegno da parte del lettore, che è qui chiamato dallo scrittore a fare la metà del lavoro, ma si viene ricompensati da un appagamento assoluto. La lettura di Gino La Monica gioca un ruolo importante nel farti sentire parte integrante della grandiosa fiaba creata da Tolstoj.

Madame Bovary

Un appassionato di autori francesi come Piperno non poteva non amare il capolavoro di Gustave Flaubert; se come tanti hai conosciuto Madame Bovary per dovere scolastico, ti consigliamo di recuperarlo per abbandonarti al semplice piacere che solo un’opera maestra può dare. La capacità di Flaubert di costruire, dicendo solo poche parole, un mondo evocativo, di descrivere un personaggio con un dettaglio, lasciando all’ascoltatore il compito di comporre il resto del puzzle, e di raccontare i sentimenti umani con profondità e precisione, ti lascerà stregato.

Illusioni perdute

Restiamo nel territorio del romanzo ottocentesco francese con quello che è, a detta di molti (tra cui Marcel Proust, autore a cui Alessandro Piperno ha dedicato un saggio), il miglior romanzo di Balzac. Il protagonista è un attraente ragazzo di provincia appassionato di scrittura, Luciano Chardon, che approda a Parigi sperando nella scalata sociale, ma che finirà scontrandosi con una realtà diversa da quella che aveva immaginato. Il romanzo è diviso in tre parti e colpisce sia per le accurate analisi psicologiche tratteggiate dall’autore, sia per il carattere estremamente moderno della trama (quando affronta i meccanismi editoriali e pubblicitari di quegli anni, profetici di quelli attuali).

Il rosso e il nero

Romanzo adatto a chi ama indagare le sinuosità della mente umana e a chi non teme il gusto romantico di un certo tipo di letteratura francese ottocentesca, Il rosso e il nero narra la storia di Julien Sorel, impegnato a raggiungere una buona posizione all’interno dell’ipocrita quanto allettante società francese dell’epoca della Restaurazione. Da una cittadina di provincia, Julien arriverà a Parigi affrontando un susseguirsi di disavventure e scherzi del destino che faranno emergere il dualismo tra razionalità e cuore e metteranno a dura prova la sua volontà di ascesa sociale.

Lolita

Dice Piperno che Nabokov paragona il romanzo a un giocattolo: il balocco è qualcosa di finto, ma il bambino lo tratta come se fosse un elemento reale, e quando ci gioca la sua messa in scena è perfetta e verosimile fino all’ultimo dettaglio. Le parole di questo grande scrittore vengono usate in più occasioni da Piperno per descrivere il piacere che da la lettura di un romanzo, un romanzo di grande qualità come il suo Lolita. Una tematica complessa affrontata con delicatezza, poesia e ironia in un capolavoro letterario da inserire a buon diritto nei romanzi da leggere almeno una volta nella vita.

Casa desolata

Non si tratta di uno dei romanzi più noti dello scrittore inglese Charles Dickens, perciò anche i suoi estimatori potrebbero non averne mai sentito parlare. Ma il fatto di approcciarsi a quest’opera senza aspettative né preconcetti è una ragione in più per conoscerla, perché la sorpresa che proverai nell’amarla sarà ancora più grande. Pubblicato in fascicoli tra il 1852 e il 1853, Casa desolata è la storia di una lunghissima causa legale che si trascina da tempi immemori e porta con sé sorti e disgrazie di chiunque vi abbia a che fare. Impossibile da riassumere per la complessità della trama e per la quantità di personaggi (tutti unici e memorabili come nella migliore tradizione di Dickens), il romanzo è considerato uno dei primi esempi di letteratura investigativa e porta a galla modi di vivere, segreti e ipocrisie della società londinese di quegli anni.

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