Andrzej Sapkowski, l’autore della saga fantasy di successo The Witcher con protagonista Geralt di Rivia, di cui su Audible sono disponibili 3 audiolibri, si racconta agli ascoltatori.
Il guardiano degli innocenti è il primo romanzo (preceduto da vari racconti) della serie The Witcher, saga scritta da Andrzej Sapkowski e diventata popolare anche grazie alla serie Netflix e agli omonimi videogiochi. L’audiolibro di quest’opera dell’autore polacco, disponibile su Audible da dicembre 2019, ha già collezionato moltissime recensioni positive, sia per la storia, definita epica, favolosa e con un protagonista carismatico, Geralt di Rivia, sia per l’ottima interpretazione di Riccardo Mei. Attraverso una serie di racconti, Sapkowski fa conoscere la storia dello strigo Geralt, individuo dalla forza leggendaria che viene assoldato per dare la caccia e uccidere tutti quegli esseri che nessun altro ha il coraggio di affrontare, e introduce i personaggi principali con uno stile scorrevole e divertente, che non smette mai di intrattenere chi ascolta.
Dopo la calorosa accoglienza riservata a Il guardiano degli innocenti, Audible ha pubblicato anche i successivi due romanzi: La spada del destino e Il sangue degli elfi. Il secondo racconta il dilemma morale di Geralt, che si trova a dover decidere tra difendere un drago grigio, essere in teoria intoccabile per gli strighi, oppure uccidere il drago infrangendo il suo codice etico pur di riconquistare il cuore dell’amata maga Yennefer; nel terzo invece, l’ambientazione cambia e ci si ritrova nel regno di Cintra, caduto dopo giorni di assedio; l’unica a riuscire a fuggire all’attacco è la principessa Ciri, che trova rifugio nella fortezza degli strighi e, mentre si allena per diventare una di loro, scopre di essere la predestinata per salvare il mondo. Da quel momento inizierà un pericoloso viaggio sotto la protezione di Geralt… anche in questo caso, la grande capacità di Andrzej Sapkowski di soffermarsi sui dettagli e descrivere i luoghi ti farà sentire come se fossi presente in ogni azione e la narrazione ti appassionerà fino all’ultimo secondo.
Gli amanti del fantasy non possono assolutamente lasciarsi scappare questi audiolibri; se vuoi sapere perché leggi la nostra intervista all’autore della saga The Witcher, Andrzej Sapkowski.
Lo “strigo” Geralt è un personaggio inventato, creato appositamente per servire la storia, che ruota tutta attorno a lui. Un autore ama il suo personaggio immaginario se questo serve bene la storia; se all’autore non piace il suo personaggio, lo trova sgradevole o difettoso sotto qualsiasi aspetto, significa che lo scrittore ha fatto male il suo lavoro. Oppure è schizofrenico. O entrambi.
Beh, è vero il proverbio: habent sua fata libelli, i libri hanno i loro destini. Il resto è silenzio.
Il mio mondo fantasy è stato creato per servire la storia. Quindi ti rimando alla mia risposta alla domanda numero uno.
Quanto sapevo? Assolutamente nulla. Non dimenticare che ho cominciato con racconti brevi, dove non c’è spazio - letteralmente e metaforicamente - per la creazione di universi. Più avanti, quando i racconti si sono evoluti fino a diventare romanzi, la necessità di uno sfondo coerente è diventata imminente. E lentamente, passo dopo passo, qualcosa che somigliava a un universo ha cominciato ad emergere. Ma, ripeto, si tratta solo di un “background”, gioca un ruolo secondario nella storia.
Uno dei sottogeneri del fantasy - ce ne sono sette - è chiamato “the Retelling”. E in effetti consiste nel ri-raccontare di nuovo alcune fiabe, favole, leggende o miti classici. Raccontando in maniera diversa, modificata, a volte anche distorta o attorcigliata in modo perverso. Non ho inventato nulla, ho usato la tecnica classica.
Quando ero piccolo, il più pauroso era Baba Yaga, la strega mangiatrice di bambini. E i più simpatici erano i “rusalki” (divinità, spiriti e demoni femminili associati ai fiumi e ai laghi, ndr). Ora che non sono più un bambino non ho più nessun preferito.
Isaac Asimov era solito dire che un racconto è una linea retta, mentre un romanzo è un piano. Nel racconto lo scrittore - e il lettore - vanno direttamente dal punto A al punto B, mentre nel romanzo ti muovi in molte direzioni. Entrambi hanno i loro vantaggi. E svantaggi. A seconda di ciò che piace o non piace a un autore - o lettore.
Di nuovo, Isaac Asimov: linea retta e piano. Per me è stata una conseguenza naturale; ad un certo momento mi sono sentito legato, legato e limitato dal volume di una storia o di un romanzo. All'improvviso desideravo abbandonare la linea e cavalcare l'ampio piano.
Da bambino ero un avido lettore e, fortunatamente, c'erano tantissimi libri nella mia casa perché anche i miei genitori amavano leggere. E mi hanno incoraggiato a farlo. I libri sono sempre stati una parte importante della mia vita e lo sono ancora oggi. Ora leggo qualcosa come quaranta libri l'anno.
Non ne sono sicuro. Scommetto sulla Musa. È probabilmente lei la colpevole.
Non svelo mai i miei piani. Sii paziente.
Nessuna durezza o difficoltà ci spaventa. Siamo senza paura.
Il genere diventa sempre più popolare e conquista sempre più lettori. Una domanda più grande richiede una maggiore offerta, quindi ci sono sempre più scrittori sul campo, scrittori molto diversi tra loro. Di conseguenza il genere diventa più vario e diversificato.
Ernest Hemingway e Umberto Eco, perché li considero i migliori scrittori di sempre.
Ovviamente. E molto prima del resto del mondo. Mi è stato concesso un accesso speciale e una password univoca.
Non giudicate, per non essere giudicati. Matteo, sette, uno.
Si, qualcosa c’è.
Si, ce ne sono.
Vale lo stesso discorso.
L’intervista è a cura di Christian Handel, autore fantasy tedesco e giornalista freelance. Nato e cresciuto in Baviera, oggi vive a Berlino. Sia nelle sue opere immaginarie che nei suoi articoli scrive di donne forti, fiabe e argomenti bizzarri. È un grande fan di "Buffy l’ammazzavampiri" e adora ascoltare gli audiolibri.