Quante volte, nella vita, ti sei trovato a scontrarti con i tuoi genitori per ragioni diverse?

Ti sarà capitato durante l’adolescenza, quando hai deciso di ribellarti alla loro autorità, un po’ per convinzione e un po’ per partito preso, per affermare la tua personalità e trovare il tuo posto nel mondo al di fuori della famiglia (salvo poi, quando sei diventato genitore anche tu, capire l’assurdità di certi tuoi comportamenti e prendere atto che somigli sempre di più a tuo padre e tua madre).

Ci sarai passato quando ti sei reso conto che tu e i tuoi eravate troppo diversi per riuscire a capirvi: stare al passo con l’evoluzione di comportamenti, gusti, tendenze non è compito facile per i genitori, che spesso fanno fatica a comprendere e accettare le scelte e le azioni dei propri figli.

O magari il rapporto si è complicato quando hai realizzato che nella tua vita non saresti mai riuscito ad ottenere il livello di benessere dei tuoi genitori e che avresti dovuto convivere con una precarietà a loro sconosciuta.

La relazione tra genitori e figli è un tema su cui si è scritto molto fin dai tempi antichi, basti pensare al complesso di Edipo (che spiega come il bambino si identifichi con il genitore del proprio sesso e maturi desiderio nei confronti del genitore del sesso opposto), basato appunto sul mito greco di Edipo e alla base della teoria psicanalitica di Freud. Quando il progresso arrivò a scardinare le dinamiche di una società tradizionale, come quella descritta per esempio ne Il ciclo dei vinti di Verga o ne Il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa, il gap generazionale fu causato da una differenza di valori inconciliabile. Oggi invece gli ideali di riferimento tra padri e figli sono gli stessi o quantomeno simili, ma sono subentrati altri problemi (ad esempio quello economico, o dato dall’invadenza della tecnologia) che gli autori contemporanei continuano ad affrontare nelle loro opere.

Per raccontare come scrittori di diverse epoche e ideologie hanno affrontato il tema dello scontro generazionale, ti proponiamo una serie di ascolti che trattano, da diversi punti di vista, storie di genitori e figli molto diversi tra loro.

I Malavoglia

L’incomunicabilità tra generazioni è uno dei temi fondamentali de I Malavoglia e di tutto Il ciclo dei Vinti di Giovanni Verga. Da un lato c’è la famiglia che simboleggia la tradizione, dall’altro la realizzazione individuale che si può ottenere solo nella città, lontani dalle proprie radici. Lo scontro tra padron ‘Ntoni, il patriarca dedito al parentado e che persegue la continuità, e il nipote, attratto dalla ricchezza e dalla novità, finirà male per entrambi, a testimoniare come sia chi resta legato a un mondo che sta scomparendo, sia chi ne vuole uscire sia comunque un “vinto”.

I fratelli Karamazov 1

E’ uno di quei classici da leggere almeno una volta nella vita, un capolavoro dai profondissimi risvolti psicologici e filosofici che racconta la storia di un parricidio. Figura insopportabile, il padre di questa famiglia della provincia russa è odiato per ragioni diverse da ognuno dei quattro figli, che hanno tutti buone ragioni per volersene sbarazzare. La lettura di Oliviero Cappellini aggiunge meraviglia alla meraviglia.

Gli sdraiati

Se hai un figlio adolescente e vuoi sentirti meno solo nell’abisso che ti divide dalla generazione successiva alla tua, questo audiolibro fa per te: Michele Serra racconta la difficoltà dei genitori di oggi nel capire un mondo tecnologico che non gli appartiene, un nuovo modello educativo e in generale una diversa prospettiva di vita. L’autore passa con disinvoltura e ironia da espressioni giovanili a un linguaggio più colto, lasciando spazio a tanti spunti di riflessione.

Nel nome del figlio

Restiamo in tema adolescenza con un audiolibro dal formato inedito: un dialogo tra un padre e un figlio che si confrontano e riflettono sulle difficoltà del loro rapporto. Il papà è Massimo Ammaniti, psicoanalista, e il figlio Niccolò è lo scrittore che tutti conosciamo. Le parti narrative aiutano a capire un po’ meglio l’adolescenza attraverso una serie di storie, mentre quelle saggistiche lasciano spazio all’analisi di situazioni e sentimenti.

Le otto montagne

In una frase pronunciata da Pietro, il protagonista de Le otto montagne, è racchiusa l’essenza del suo rapporto con il padre: “Sapevo una volta per tutte di aver avuto due padri: il primo era l'estraneo con cui avevo abitato per vent'anni in città, e tagliato i ponti per altri dieci; il secondo era il padre di montagna, quello che avevo solo intravisto eppure conosciuto meglio, l'uomo che mi camminava alle spalle sui sentieri, l'amante dei ghiacciai. Quest'altro padre mi aveva lasciato un rudere da ricostruire. Allora decisi di dimenticare il primo, e fare il lavoro per ricordare lui”. Un padre che ha condiviso poco con il figlio, che ha usato il camminare insieme come (unico) mezzo educativo e gli ha lasciato la tanto amata montagna in eredità. Una storia malinconica che parla anche di amicizia e scoperta di se stessi.

Il segreto del figlio

Con Il segreto del figlio, lo psicanalista Massimo Recalcati porta a termine il ciclo cominciato con Il complesso di Telemaco e Le mani della madre dedicato alle caratteristiche e al ruolo dei figli nella società odierna. In questo ultimo volume, l’autore cerca di far comprendere il vero senso moderno del rapporto padre-figlio che ha ormai superato il paradigma di Edipo; una guida per genitori che vogliono avvicinarsi ai propri figli e capirne le esigenze quando, oggi più che mai, sembrano lontani e persi. Recalcati ragiona sul conflitto generazionale, sui nostri tempi e su come superare gli errori relazionali del passato e del presente.

Storie di padri e figli

Tre racconti scorrevoli, leggeri e simpatici che, con il pretesto del giallo, indagano uno dei rapporti fondamentali nella vita di ognuno di noi: quello con i genitori. Si riflette sull’educazione paterna e su alcuni comportamenti all’interno della famiglia ma non mancano comunque le descrizioni minuziose di situazioni, pensieri e ricette che sono marchio di fabbrica di Montalbán. Un ascolto perfetto come intermezzo tra una vicenda e l’altra dell’investigatore Carvalho.

Se papà fa coming out

Tutta la serie Hello Daddy, a cura del giornalista di Internazionale Claudio Rossi Marcelli, è incentrata sul rapporto padri-figli e in particolare sui problemi quotidiani che i genitori si trovano a dover affrontare nel mondo di oggi. In questo episodio, il numero 19, si tratta un tema spinoso: come dire ai tuoi figli che hai capito di essere omosessuale? Sicuramente non esiste una ricetta standard, ma avendo vissuto in prima persona questa situazione, l’autore del podcast può dare un sacco di consigli utili ai papà e alle mamme che si trovano a dover gestire il coming out familiare.