La nuova serie “Il Teatro di Dario Fo e Franca Rame” su Audible

Nel decennale della scomparsa di Franca Rame, in collaborazione tra Audible e il patrocinio della Fondazione Fo Rame, ecco in Esclusiva per Audible la nuova serie audio Il Teatro di Dario Fo e Franca Rame.

“Dario corre sempre. La morte non riuscirà mai a prenderlo!

Lui corre, corre, corre...”

(Franca Rame sul marito Dario Fo)

Sono tante le commedie originali del duo storico Fo Rame restaurate per una imperdibile versione audio. In questo articolo ti presentiamo alcune opere teatrali e lectio magistralis della nuova serie Il Teatro di Dario Fo e Franca Rame con tanti titoli disponibili su Audible.

Le opere teatrali più importanti di Dario Fo e Franca Rame

Un matrimonio durato quasi 60 anni, la produzione di oltre 150 opere teatrali e la capacità di segnare tanti immaginari collettivi a partire dalla fine degli anni '60, con spettacoli teatrali portati (di nuovo) nelle strade, nelle piazze, nelle case del popolo, nelle fabbriche: ecco la storia di Dario Fo e Franca Rame - sposi nella vita e nell'arte – che hanno lasciato un vasto patrimonio artistico e un grande esempio di impegno politico e umano. Trasferitisi da Milano a Roma verso la metà degli anni '50, i due fondano la compagnia teatrale Dario Fo e Franca Rame. Drammaturgo, scrittore e prolifico attore lui, attrice e collante della compagnia teatrale lei, il duo comico italiano getta proprio a Roma i semi di una formula teatrale che si avvale della satira, della protesta sociale, ma anche di testi antichi e del grammelot, una forma di teatro inventata dagli attori comici della Commedia dell'Arte.

Sono due intellettuali, Dario Fo e Franca Rame, capaci però di svolgere il ruolo che ogni intellettuale dovrebbe ricoprire e cioè quello di scardinare i codici semantici della cultura alta affinché vengano compresi e fruiti da tutti. Uno degli intenti di Dario Fo era proprio quello di schernire i difensori di una cultura cosidetta “ufficiale” per mezzo della quale i “potenti” avevano fondato nel corso dei secoli il loro predominio sulle classi popolari.

"In tutta la mia vita non ho mai scritto niente per divertire e basta. Ho sempre cercato di mettere dentro i miei testi quella crepa capace di mandare in crisi le certezze, di mettere in forse le opinioni, di suscitare indignazione, di aprire un po' le teste."

Dario Fo, giullare, attore, regista e scrittore che non ha (quasi) bisogno di presentazioni, fu insignito del Premio Nobel per la Letteratura nel 1997. Nel 2023, per il decennale della scomparsa di Franca Rame (Dario Fo si spegnerà nel 2016), ecco una selezione delle migliori opere teatrali e lectio magistralis del duo storico di attori più amati di sempre in Esclusiva per Audible.

Gli spettacoli di Dario Fo e Franca Rame su Audible

Il grammelot, una forma di teatro inventata dagli attori comici della storica Commedia dell'Arte, era organizzata, per lo più, in chiave onomatopeica: questo significava fare arrivare al pubblico i concetti attraverso dei suoni che non erano però parole stabilite o convenzionali.

Il teatro di Dario Fo e Franca Rame si avvale proprio del grammelot in molte opere teatrali e nasce con l'intento di ritornare alle origini del teatro popolare, recuperando la valenza sociale di un teatro che si rivolgeva a tutti, non solo alle persone abbienti che potevano andare a teatro. Ricordiamo che con la prima messa in scena di Mistero Buffo siamo nel 1969: sono gli anni della contestazione, della controcultura e della volontà di sovvertire lo status quo per mezzo dell'arte, del teatro, della musica e di ogni altra libera espressione. E' proprio in questo contesto sociale che devono essere inquadrate le origini del teatro di Dario Fo e Franca Rame, le cui opere contribuirono al formarsi dell'immaginario sociale e politico di molte generazioni a partire dalla fine degli anni '60 fino ai giorni nostri.

Mistero Buffo I
Mistero Buffo II

Mistero Buffo, una delle opere teatrali più famose di Dario Fo, va in scena per la prima volta a Sestri Levante il 1 ottobre del 1969. In quest'opera teatrale composta da tanti monologhi, Dario Fo, unico attore in scena e giullare, per così dire, a briglia sciolta, reinventa e reinterpreta il grammelot dell'antica Commedia dell'Arte.

Il grammelot, inventato dai comici dell'arte per sfuggire alla censura, è un linguaggio fatto di suoni e idiomi immaginari. Prendendo in prestito alcune inflessioni dei dialetti della pianura padana e mescolandoli con il ritmo della sua voce sulla scia del grammelot, Dario Fo narra tanti episodi e argomenti biblici come, ad esempio, i racconti popolari della vita di Gesù. Lo fa, però, utilizzando sempre una chiave ironica e buffonesca capace di dare voce anche alla storia delle classi subalterne.

“Quindi il giullare era qualcuno che, nel Medioevo, era parte del popolo; come dice il Muratori, il giullare nasceva dal popolo e dal popolo prendeva la rabbia per ridarla ancora al popolo mediata dal grottesco, dalla «ragione», perché il popolo prendesse coscienza della propria condizione.”

Coppia aperta, quasi spalancata

Coppia aperta quasi spalancata è un'opera teatrale diretta da Dario Fo e scritta da Franca Rame. La commedia, composta sull'onda lunga della crisi del matrimonio borghese post-sessantottino, racconta la classica storia di una coppia tipica: fedifrago e libertino lui, fedele e infelice lei. Ma Antonia, protagonista di Coppia aperta quasi spalancata, dopo aver meditato persino il suicidio, non può darsi per vinta. Inizia allora a guardarsi intorno, proprio come suo marito, foriero di una filosofia da “coppia aperta” e incapace però di trattenere la sua gelosia una volta che lei incontrerà un altro.

In questa famosa commedia italiana messa in scena in centinaia di produzioni teatrali in tutto il mondo, Dario Fo e Franca Rame, in chiave tragicomica, scimmiottano con sagacia il libertinaggio di stampo sessantottino, ma scardinano, allo stesso tempo, l'ipocrisia delle convenzioni borghesi come quelle di un matrimonio nel quale solo a uno dei due partner, e cioè all'uomo, era lecito abbandonarsi ad una vita extra-coniugale.

Morte accidentale di un anarchico

La tragica morte dell'anarchico Giuseppe Pinelli, caso storico che vide una tristemente nota archiviazione da parte della Magistratura (la quale sostenne che Pinelli cadde “accidentalmente” dalle finestre del quarto piano della Questura di Milano il 15 dicembre del 1969) è raccontata nell'opera teatrale Morte accidentale di un anarchico.

Rappresentata per la prima volta il 5 dicembre del 1970 a Varese, Morte accidentale di un anarchico è qui disponibile in una versione audio registrata nel 1987. Mutuando ancora una volta le formule teatrali della Commedia dell'Arte, Dario Fo inscena un commissariato nel quale avviene un interrogatorio da parte del Commissario Bertozzo che indaga l'istriomania (ovvero la volontà di spacciarsi per altre persone) del presunto imputato/matto. Questi, dopo numerosi s-ragionamenti folli, viene lasciato solo dal commissario Bertozzo, sfinito dai ragionamenti folli del presunto imputato. Sarà a questo punto che il matto trova nella stanza del commissariato alcuni documenti relativi alla morte di un anarchico caduto dalla finestra in circostanze poco chiare o, per meglio dire, “accidentali”.

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Leonardo e il Cenacolo - Lezione spettacolo

“Il Cenacolo” la famosa opera di Leonardo, situata nel Refettorio di Santa Maria delle Grazie a Milano, venne riaperta al pubblico (dopo oltre venti anni di lungo restauro) nel 1999. In quell'occasione, Dario Fo tenne una lectio magistralis nella quale illustrò il genio di Leonardo e la complessità del Cenacolo, una delle opere d'arte più famose al mondo.

Disponibile in Esclusiva per Audible, Leonardo e il Cenacolo è un itinerario biografico alla scoperta della vita di Leonardo da Vinci. Si parla del famoso genio di Leonardo, delle sue abilità tecnico militari e dei suoi vasti saperi (dall'architettura alla scultura, dall'idraulica all'aeronautica), ma si parla anche delle caratteristiche umane del genio toscano. Il filone delle lezioni spettacolo di Dario Fo riguardanti le biografie di artisti importanti (come Leonardo, ma anche Raffaello o il Mantegna), costituiscono un vero e proprio patrimonio culturale tutto italiano.

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Isabella, tre caravelle e un cacciaballe

La registrazione originale di Isabella, tre caravelle e un cacciaballe, una commedia in due atti, ora in Esclusiva per Audible, è del 1977. L'anno in cui andò in scena per la prima volta quest'opera teatrale del duo Fo Rame è invece il 1963. La storia, come molte opere teatrali del duo di attori comici più famosi di sempre, ricalca le vicende di un fatto storico realmente accaduto in Spagna nel XVI secolo. Un attore teatrale viene infatti condannato a morte per aver recitato l'opera, messa al bando dall'Inquisizione, di Fernando de Rojas. L'opera teatrale di Dario Fo e Franca Rame si apre proprio con l'attore catturato e già sul patibolo. A questi viene però concessa la possibilità di recitare un'ultimo spettacolo nel tentativo di ottenere la grazia. Egli inizia allora uno spettacolo che ha come protagonista Cristoforo Colombo, qui in veste ironica di “cacciaballe”(ovvero di rompiscatole) e il suo maldestro tentativo di convincere Isabella di Castiglia a finanziare la sua famosa spedizione alla scoperta dell'America.

Tanti gli interpreti di questa commedia in due atti: oltre al duo Fo Rame troviamo anche Camillo Milli, Pietro Sciotto, Gianni Caiafa e tanti altri con le musiche di Fiorenzo Carpi.

“Il riso è sacro. Quando un bambino fa la prima risata è una festa. Mio padre, prima dell'arrivo del nazismo, aveva capito che buttava male; perché, spiegava, quando un popolo non sa più ridere diventa pericoloso.”

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In fuga dal Senato

Franca Rame non fu solo prolifica attrice, attivista e drammaturga, ma fu anche eletta Senatrice in Piemonte dal 2006 al 2008. Figlia d'arte discendente da una famiglia con antiche tradizioni teatrali per lo più legate a marionette e burattini, Franca Rame, (per riassumere telegraficamente una presentazione dell'attrice che non sarà mai adatta a rendere l'ampiezza del suo pensiero e della sua opera) fu utopista sessantottina, femminista negli anni '70 e figura di riferimento per tanta parte del movimento politico fino alla sua scomparsa avvenuta per un ictus il 29 maggio del 2013. In fuga dal Senato è uno spettacolo teatrale di Franca Rame nel quale si mette in scena proprio la sua parentesi politica come Senatrice, ma non solo. Interpretato da Dario Fo, Eleonora Barbacini, Maria Chiara di Marco, Roberta De Stefano e Jacopo Zerbo, questo spettacolo teatrale (tratto dall'omonimo libro) denuncia, per dirla con Niccolò Machiavelli: “ gli uomini, il ferro, i danari e il pane che sono nervo della guerra”, in altre parole una mala politica, ma questo spettacolo – al pari del libro omonimo - ripercorre anche le tappe salienti della vita dell'attrice che si racconta con quell'autoironia inimitabile che sempre la contraddistinse.

“La lezione più importante l'ho ricevuta senz'altro nei caffè di Brera – Giamaica, sorelle Pirovini- dove ho incontrato giornalisti e scrittori famosi, e anche ragazze, giornaliste preparate, e pittori e registi che non parlavano solo di quadri e di messe in scena, ma anche di fatti legati al quotidiano e alla politica.”

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