Gli sdraiati

Un romanzo dal linguaggio e dall’ironia tagliente che racconta il complicato rapporto fra due generazioni divise, ora più che mai, da modi di fare, comportamenti e prospettive del mondo diverse – c’è chi il mondo lo guarda da sdraiato. Protagonista e narratore è un padre che cerca di recuperare un rapporto di intimità con il proprio figlio adolescente (stereotipo dei giovani di ultima generazione: pigro, tecnologico e annoiato) pur tentando di mantenere quel delicato bilancio fra autorità ed amico che rende la figura paterna così teneramente complicata. La storia, per quanto semplice, mi ha divertito molto e al tempo stesso mi ha fatto riflettere su questa comica accoppiata padre-figlio, in cui tutti noi possiamo in qualche modo trovare qualcosa in comune. Anche se ho trovato la caratterizzazione dei giovani un po’ esagerata e alle volte ingiusta (sarà perché sono di parte), è un ascolto che consiglio caldamente ai miei coetanei. Inoltre c’è l’impareggiabile narrazione di Claudio Bisio, che aggiunge il suo caratteristico livello di umorismo e rende l’audiolibro una pillola di buonumore e riflessione.

La cattedrale del mare

Probabilmente il mio audiolibro preferito finora! Sono pochi i temi che non vengono toccati in questo romanzo storico ambientato nella Barcellona del XIV secolo: giochi di potere, amori impossibili, riscatto sociale, religione, amicizie fraterne… sono tutti presenti all’appello. La storia parla di Arnau Estanyol, figlio di un servo della gleba fuggito dai soprusi dei suoi padroni e rifugiatosi a Barcellona, fremente città in ascesa economica. Qui Arnau si scontrerà con ricchi, nobili ed inquisitori per difendere la libertà che con tanto sacrificio suo padre è riuscito a donargli. Le vicende ruotano attorno la costruzione della Cattedrale di Santa Maria del Mar, costruita non da nobili o re, ma dal popolo e dal solo sudore. A coronare una storia così completa, a mio avviso, è stata la descrizione e l’evoluzione dei personaggi, a cui rimango tuttora affezionato. Insomma, questo audiolibro mi ha tenuto incollato alle cuffie! Lo consiglio specialmente come ascolto durante la corsa!

L'insostenibile leggerezza dell'essere

"“L’insostenibile leggerezza dell’essere” tratta delle libertine vicende amorose di quattro praghesi durante l’opprimente periodo dell’occupazione sovietica. Diversi sono i temi provocatori del romanzo, ma il principale rimane quello che già si evince dal titolo: la leggerezza per quanto possa apparire come la più ammaliante e semplice delle alternative, diventa la scelta più insopportabile da prendere in quanto priva di significato.
Tuttavia i temi esplorati non si fermano di certo al titolo. Infatti, ciò che mi ha colpito è stata la varietà oltre che la profondità delle questioni su cui Milan Kundera porta il lettore/ascoltatore a riflettere: fedeltà in amore, politica del regime socialista, psicologia nel rapporto sessuale, religione, persino una riflessione critica sulla relazione fra uomini e animali che mi ha preso alla sprovvista in cucina. Come ciliegina sulla torta, c’è la voce baritonale di Fabrizio Bentivoglio che, oltre a conferire una drammaticità unica alla lettura, è perfetta per la buonanotte! Non dimenticate di impostare il timer!
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Trans Europa Express

Date le mie origini slave, sono stato subito attratto dalla sinossi di Trans Europa Express: un viaggio nelle vaste distese dell’Europa dell’Est. Rumiz non mi ha deluso. Con uno stile poetico d’altri tempi, mi ha trasportato, zaino in spalla, a collezionare assieme a lui stampi sul passaporto, scavalcando dogane, a volte in modo rocambolesco, che dividono non solo le nazioni, ma anche i confini ossimorici fra progresso e tradizione. Sì, perché il viaggio di Rumiz non si estende solo fra le steppe ucraine e i porti baltici, ma sembra ritornare in un’epoca diversa, in cui la semplicità e il fare genuino delle persone stendevano lo scorrere del tempo, in contrasto con la frenesia delle città, alimentate dai motori dei centri commerciali e delle insegne luminose. Ho amato anche i personaggi, che Rumiz descrive sempre con una grande potenza evocativa. Dal pope veterano di guerra all’ultimo rabbino del paese, dal generoso pescatore finlandese al sindaco poco astemio di una cittadina sui Carpazi. In generale è un audiolibro che consiglio caldamente per chiunque fosse in cerca di un’avventura o dell’ispirazione per iniziarla.

La democrazia non esiste

Il re è nudo. La logica semplice quanto tagliente di Odifreddi seziona parte per parte la struttura democratica per svelarne le sue incongruenze e, a volte, assurdità. Ho trovato questo audiolibro piacevolmente stimolante, capace di far girare le rotelle del pensiero con input semplici, quanto diretti. Le tematiche trattate sono tante e spaziano dalle logiche poco convincenti degli attestati di cittadinanza, passando per il sistema di voto, di cui ogni democrazia sfoggia una sua versione distinta e diversa dalle altre, fino a parlare delle adorate tasse. Nonostante nessuna istituzione sia al sicuro dalla lama matematica, non è comunque ancora il caso di abbandonare tutto e darsi all’anarchia sconsiderata. Anzi, questo ascolto è un invito ad analizzare più in profondità la nostra società con spirito critico, senza indugiare in slogan accattivanti e facili soluzioni.

Teutoburgo

Vi ricorda qualcosa la Battaglia della foresta di Teutoburgo? Se come me, avete una piccola lacuna storica, vi consiglio caldamente di riscoprire questa storia che ha segnato uno dei primi colpi alla supremazia dell’impero romano e l’inizio del suo declino. Più che un racconto storico, comunque, pare di ascoltare una storia epica, degna di Omero, se non fosse per la veridicità dei fatti (per la maggior parte). La storia di Roma sembra essere legata alle imprese di due fratelli e al loro scontro: come Romolo e Remo, così anche Arminio e Flavius, strappati dalla loro tribù germanica da giovani, si ritroveranno a doversi affrontare per difendere la casa natale da una parte e quella adottiva dall’altra. Lealtà, fratellanza e famiglia, ma anche amori impossibili, trame politiche e valore militare sono le corde stuzzicate da Manfredi e raccontate con grande espressività da Lorenzo Loreti, che contribuisce a rendere questo audiolibro una piccola macchina del tempo.