Pietro e Astrid vivono in una casa di campagna nelle Marche, dove producono tessuti con i loro telai a mano. Hanno realizzato il sogno di abbandonare la città. In un caldo giorno di maggio arriva nella zona uno sconosciuto, che trova lavoro presso un agriturismo come istruttore di equitazione: Aldo Durante.
Con un passato non chiaro, pochissimi bagagli e uno splendido cavallo nero, non conosce il senso del possesso, e sembra del tutto incapace di mentire. Le donne che lo incontrano ne sono affascinate, mentre gli uomini, compreso Pietro, ne sono profondamente irritati.
Quando Astrid ad agosto parte per l'Austria, il rapporto tra Pietro e Aldo Durante comincia a trasformarsi, dall'ostilità iniziale a una curiosità reciproca alimentata dalle loro differenze di carattere, fino a diventare una vera amicizia che li porterà a partire insieme, in macchina. Sarà un viaggio di scoperta, da cui non torneranno indenni.
"A tutti i mali ci sono due rimedi: il tempo e il silenzio". Uno dei romanzi più appassionanti che siano mai stati scritti, una storia che tocca temi come la speranza, la giustizia, la vendetta, la riconoscenza, il perdono... Un classico che appassiona con la sua trama sorprendente, potente e avvincente.
Il Conte di Montecristo è Edmond Dantès, all'origine un giovane marinaio, esperto nel suo lavoro e profondamente onesto, il quale, per le mene congiunte di tre perfidi personaggi, - Fernand Montego, Danglars e il procuratore Villefort - viene imprigionato nel terribile carcere marsigliese del Castello d'If e vi trascorre molti anni in una segregazione pressoché assoluta e nella disperazione estrema. In queste condizioni affina un odio feroce per gli autori della sua rovina, e l'amicizia con un altro prigioniero (l’abate Faria) gli procura l'evasione, nonché un favoloso tesoro, di cui ne farà lo strumento di una vendetta grandiosa e spietata, attraverso le sue molteplici identità, i suoi viaggi, gli avvelenamenti, gli intrighi, le scomparse, i ritorni, fino alla "redenzione" conclusiva.
La voce esperta e drammatica di Moro Silo caratterizza i personaggi nel rispetto più assoluto delle indicazioni e dello stile dell'autore, per consentire all'ascoltatore di comprendere in ogni istante la dinamica della trama e godere fin nei dettagli la grandiosità del talento letterario di Alexandre Dumas.
"Era questa la vita che volevi?" Alzi la mano chi può rispondere di sì. Chi non ha mai rimpianto un'occasione mancata o una decisione che non ha preso. E non ha mai fantasticato un'altra vita; la vita che, forse, voleva davvero?
È quel che succede ai personaggi di questo audiolibro lieve e imprevedibile: Laura che credeva di aver fatto pace con gli uomini e non sa che la guerra è appena cominciata; Maddalena che ha sbagliato incrocio e ha perso la sua unica chance; Lorenzo che, grazie a uno sguardo, finalmente apre gli occhi; Patrizia e Carla, casalinga l'una, donna in carriera l'altra, che fanno i conti con la stessa "assenza di fondo", mentre i mariti giocano a un tavolo di poker il loro "ultimo giro". Uomini e donne che si guardano indietro, o allo specchio, e scoprono, con sorpresa, curiosità o spavento, che come dice Lorenzo: "lo di vite ne avrei potute fare almeno cinque o sei".
Perché le vie del destino sono infinite, e se è vero che Dio ha inserito nelle nostre esistenze la variabile "caso" per movimentare un po' la situazione, è anche vero che a volte del caso nemmeno ci accorgiamo, perché fa capolino nelle cose più piccole: una sveglia che non suona, un numero di telefono sbagliato, un caffè preso in un bar diverso dal solito. Ma non c'è motivo di disperare: forse, sembra suggerire Licalzi con il tono scanzonato di sempre, tutte le vite che avremmo voluto le stiamo vivendo, proprio ora, in altri universi, in cui altri noi sono alle prese con altre storie.
A Barcellona una mattina d'estate del 1945 il proprietario di un negozio di libri usati conduce il figlio undicenne, Daniel, al Cimitero dei Libri Dimenticati, un luogo segreto dove vengono sottratti all'oblio migliaia di volumi di cui il tempo ha cancellato il ricordo. E qui Daniel entra in possesso di un libro "maledetto" che cambierà il corso della sua vita. Perché dal passato iniziano a emergere storie di passioni illecite, di amori impossibili, di amicizie e lealtà assolute, di follia omicida, e un macabro segreto custodito in una villa abbandonata. Una storia in cui Daniel ritrova a poco a poco inquietanti paralleli con la propria vita.
Mystery, romanzo storico e tragedia amorosa, L'ombra del vento fa rivivere la grande tradizione del feuilleton ottocentesco con una sensibilità squisitamente contemporanea. Clamoroso caso editoriale, è il libro che ha imposto Zafón sulla scena internazionale, e da allora non ha smesso di stregare milioni di lettori in tutto il mondo. Prodotto e realizzato da Emons, per conto di Mondadori.
Un ricco ministro americano, Hiram B. Otis, si trasferisce in Inghilterra e sceglie di abitare nell'antico castello di Canterville. Non si fa certo impressionare dalla leggenda che vuole il castello infestato da un vecchio fantasma, l'antico proprietario, Sir Simon, che uccise la moglie Lady Eleonore e scomparve nel nulla...
"Il fantasma di Canterville" è una delle opere più conosciute e amate di Oscar Wilde, capolavoro di una scrittura al contempo raffinatissima e accessibile, intriso di ironia e di significati nascosti.
Tony Webster ha alle spalle un'esistenza ordinaria, al riparo dalle emozioni e da qualsiasi stravaganza, un discreto rapporto con la ex moglie e con la figlia, e si avvia a una tranquilla vecchiaia. Ma a scompigliare la sua vita arrivano 500 sterline e il diario di Adrian, brillante compagno d'università morto suicida.
Un'inattesa e misteriosa eredità che lo costringe a rivedere radicalmente le sue memorie del passato e l'immagine di sé.
Ennio Morricone è una leggenda della musica e del cinema. Le sue composizioni hanno accompagnato più di 500 film e sono entrate nel cuore di milioni di spettatori. Ma da dove nasce la sua arte?
Il Maestro si apre al microfono del giovane compositore Alessandro De Rosa, suo biografo ed amico. Ci racconta la sua storia, i suoi dubbi e le sue tante conquiste in una conversazione che rappresenta un momento di riflessione personale sulla sua illustre carriera così come sulla sua esperienza di vita e allo stesso tempo un raro e prezioso confronto generazionale.
Un'occasione unica di ascoltare dalle parole dello stesso Morricone i suoi ricordi d'infanzia, gli anni di formazione al Conservatorio, gli esordi come arrangiatore nel mondo della canzone popolare fino ad arrivare alla sua musica assoluta e alle innumerevoli collaborazioni per il cinema con i più grandi registi italiani e internazionali.
Produttore Esecutivo Paolo Cellammare
Sigla musicale di Alessandro De Rosa
Una produzione The Best Blend per Audible Studios
Biografia dell'autore
Alessandro De Rosa (Milano, 1985) ha iniziato lo studio della composizione su consiglio di Ennio Morricone. Ha studiato con Boris Porena per diplomarsi poi in Olanda, al Conservatorio Reale dell'Aja. Ha collaborato come compositore e arrangiatore con Jon Anderson degli Yes. Con Ennio Morricone è autore del libro "Ennio Morricone - Inseguendo quel suono. La mia musica, la mia vita. Conversazioni con Alessandro De Rosa" (Mondadori Libri, 2016) al momento tradotto in altre cinque lingue tra le più parlate al mondo. Ha lavorato come compositore di musica applicata per numerose agenzie e società tra cui Amadeus Music e Pastelle Music scrivendo musica per documentari, film e pubblicità. Proprio con Pastelle Music ha esercitato anche il ruolo di Head of A\R and Talent Manager. Tra i suoi brani da concerto "Gravità Ritrovata per Orchestra", commissionato dalla Residentie Orkest per il 110° anniversario dell'Orchestra nel 2014, e l'opera "Trashmedy", per la 63° edizione de' La Biennale di Venezia Musica 2019, che ha debuttato al Teatro Piccolo Arsenale il 6 Ottobre 2019. Attualmente continua la sua attività musicale come libero professionista, lavorando parallelamente come autore e speaker radiofonico per la Radiotelevisione Svizzera di Lingua Italiana (RSI).
Sicilia, all'epoca del tramonto borbonico. È di scena una famiglia della più alta aristocrazia, colta nel momento del trapasso del regime, mentre già incalzano i tempi nuovi. Accentrato intorno all'imponente personaggio del principe Fabrizio Salina, il romanzo offre un'immagine del clima di disincanto e di speranze deluse che seguì l'unificazione nazionale.
Quando l'amicizia è infinita come il mare.
A volte per far nascere un'amicizia senza fine basta un biscotto condiviso nel cortile della scuola. Così è stato per Ludovica e Caterina, che da quel giorno sono diventate come sorelle. Sorelle che non potrebbero essere più diverse l'una dall'altra. Caterina è un vulcano di energia, non conosce cosa sia la paura. Per Ludovica la paura è una parola tatuata a fuoco nella sua vita e sul suo cuore. Nessuno spazio per il rischio, solo scelte sempre uguali. Anno dopo anno, mentre Caterina trascina Ludovica alle feste, lei cerca di introdurre un po' di responsabilità nei giorni dell'amica dominati dal caos. Un'equazione perfetta. Un'unione senza ombre dall'infanzia alla maturità, attraverso l'adolescenza, fino a giungere a quel punto della vita in cui Ludovica si rende conto che la sua vita è impacchettata e precisa come un trolley della Ryanair, per evitare sorprese al check-in, un muro costruito meticolosamente che la protegge dagli urti della vita: lavoro in banca, fidanzato storico, niente figli, nel tentativo di arginare le onde. Eppure non esiste un muro così alto da proteggerci dalle curve del destino. Dalla vita che a volte fortifica, distrugge, cambia. E, inaspettatamente, travolge. Dopo un'esistenza passata da Ludovica a vivere della luce emanata dalla vitalità di Caterina, ora è quest'ultima che ha bisogno di lei. Ora è Caterina a chiederle il regalo più grande. Quello di slacciare le funi che saldano la barca al porto e lasciarsi andare al mare aperto, dove tutto è pericoloso, inatteso, imprevisto. Ma inevitabilmente sorprendente.
Federica Bosco è una delle scrittrici italiane più amate. Un'autrice da un milione di copie vendute. Ogni suo libro domina le classifiche e riceve il plauso della stampa. In questo nuovo romanzo supera sé stessa riuscendo nel compito che solo i narratori più autentici e grandi riescono ad assolvere: ci parla di noi. "Ci vediamo un giorno di questi" racconta lìamore ma anche il dolore, racconta le mille sfaccettature dell'animo umano. Racconta l'amicizia più forte e più variegata, l'amicizia più fragile ma anche più duratura: quella tra donne.
"Robinson Crusoe" di Daniel Defoe è il racconto-monologo di una storia 'semplice' che è diventata uno dei libri più belli e più letti del mondo: quella di Robinson, un giovane marinaio inglese innamorato dei viaggi e dell'avventura che fa naufragio, si salva raggiungendo un'isola deserta, vive in totale solitudine per 24 anni, divide la sua solitudine per altri tre anni con il 'buon selvaggio' Venerdì, poi viene recuperato alla società attraverso una serie di circostanze avventurose e torna in patria.
Ci sono stati e ci sono mille modi per interpretare questo capolavoro (che non è certamente solo un racconto per ragazzi come erroneamente viene giudicato): come un trattato sull'educazione, come un simbolo dell'etica progressista e protestante, come un racconto di viaggio, e così via.
È sicuramente un poema epico moderno dove si ritrovano temi e motivi dei viaggi omerici, ma è anche un romanzo 'filosofico' e antischiavista. Certo, Robinson impersona un Ulisse moderno ma contemporaneamente è la rappresentazione vivida dell'homo economicus che si tormenta con i suoi continui esami di coscienza, i dilemmi esistenziali fra materialismo e spiritualità, fra Vecchio Mondo e Nuovo Mondo. Insomma Robinson rappresenta il mito della solitudine di ciascuno, del naufragio sempre possibile, dell'uomo che cade, si rialza, cade ancora e così perpetuamente...
Audiolibro immortale perchè semplice, con il minimo di metafore, di luoghi, di azioni, ma sono talvolta i libri semplici che riassumono meglio un mondo che diventa sempre più complesso (traduzione a cura di Maurizio Falghera).