Non per un dio ma nemmeno per gioco

Fabrizio De André è stato uno dei cantautori italiani più importanti e amati, e la sua scomparsa nel 1999 ha lasciato un grande vuoto nel panorama musicale nazionale. Su di lui, uomo e artista complesso, tormentato, profondo, si è scritto e detto tanto, ma la biografia narrata dal collega e amico Luigi Viva centra il segno perché, mantenendosi alla larga dai toni celebrativi, restituisce la vita intensa di Fabrizio raccontandola con le sue parole e quelle di chi l’ha conosciuto davvero. Tante curiosità, aneddoti, ricordi degli anni dell’infanzia e della gioventù, delineano i tratti del musicista che tanto ha fatto emozionare con la sua poesia. Ci sono l’amore per la natura, l’interesse per i disperati e gli ultimi, l’insofferenza verso il suo essere borghese, l’anarchismo, la scoperta dell’alcool e l’insicurezza sul palco. Ti sembrerà di sentire la voce di Fabrizio mentre ascolti tutto d’un fiato questo audiolibro, che scorre via leggero nonostante le quasi 10 ore di durata. Gli ascoltatori hanno apprezzato particolarmente la lettura di Jacopo Venturiero, assegnandogli una valutazione media di 4,8 su 5 stelle.

A cosa serve questo pulsante

Tra i fan del mitico gruppo metal degli Iron Maiden, forse il più importante nella storia di questo genere musicale, c’è un detto ricorrente: "Qualunque cosa tu possa fare o tu possa pensare di fare, Bruce Dickinson l'ha già fatta meglio". Si perché il cantante della band, oltre ad aver avuto una brillante carriera musicale, ha fatto praticamente di tutto nella sua rocambolesca vita: pilota di aerei, sceneggiatore di film, scrittore di romanzi, speaker radiofonico e dj, schermidore professionista… siamo davanti a una persona eccezionalmente ricca di talenti, che ha affrontato anche i momenti più bui della sua esistenza, come la prova del cancro, con una leggerezza e ironia fuori dal comune. Attenzione, spoiler per i fan del gruppo: nell’audiolibro non troverete aneddoti sulla band, le canzoni e i tour; i Maiden non sono i protagonisti, ma più che altro un sottofondo che accompagna lo straordinario racconto della vita di Dickinson. Lo stile è scorrevole e il racconto non perde mai la sua vena divertente.

Nuotando nell'aria

I Marlene Kuntz hanno attraversato 30 anni di storia della musica rock italiana e per chi è amante del genere e della band, questo audiolibro scritto dal frontman Cristiano Godano e letto dall’autore stesso è davvero un regalo straordinario. Ascoltando il testo di una canzone qualsiasi dei Marlene ci si rende subito conto della bellezza e della complessità delle storie narrate, ma anche del loro ermetismo: non si tratta di parole che arrivano subito, ma che hanno bisogno di riflessione e interpretazione per essere comprese e apprezzate. Consapevole di questo aspetto, Godano ha deciso di condividere con il suo pubblico il dietro le quinte di 35 dei brani storici del gruppo, quelli che compongono i loro primi 3 album. Come sono nati i brani? Qual’era lo stato d’animo del gruppo quando le melodie prendevano forma? Godano lo racconta in modo sincero e appassionato, come se si trattasse di una chiacchierata tra amici in un locale fumoso davanti a un bicchiere di vino. Che tu sia un fan sfegatato o un semplice curioso, apprezzerai sicuramente questo audiolibro (come dimostra la valutazione media di 4,8 su 5 stelle data dagli ascoltatori) che ti farà venir voglia di emozionarti con la buona musica dei Marlene Kuntz.

Storia culturale della canzone italiana

E’ la canzone italiana specchio del Paese? L’autore di questo volume, il musicologo, giornalista, musicista e docente Jacopo Tomatis crede di sì. Il suo saggio è infatti un racconto di costume che inizia 70 anni fa con la nascita di quella che viene chiamata “canzone italiana” o “canzonetta”, definizione inventata dalla sua vetrina più importante, il Festival di Sanremo. Una storia che si snoda tra le due opposte concezioni della musica come prodotto commerciale o al contrario come opera d’arte, distinzione secondo Tomatis inutile, perché le nostre canzoni in quanto appunto rappresentazione dello status nazionale sono insieme impegnate e leggere. Se vuoi approfondire come è nata e si è evoluta negli anni la canzonetta fino ad arrivare ad oggi, questo testo a tratti erudito te lo spiega in modo estremamente dettagliato. Hai a disposizione 24 ore di ascolto per diventare un vero esperto della musica nostrana!

Rap

La manager Paola Zukar è considerata la signora del rap italiano; nelle parole di Fabri Fibra, uno degli artisti che Paola rappresenta insieme a Marracash e Clementino, è una donna «visionaria e tenace, sempre concentrata sulla prossima mossa, una delle figure che ha creduto nel rap italiano e nel suo valore aiutando questo genere ad avere una degna esposizione». In questo volume l’imprenditrice musicale racconta la storia del rap italiano nel decennio che va dal 2006 al 2016: le peculiarità del genere nel contesto nazionale, la sua evoluzione, il ruolo dei media nel decretarne il successo negli ultimi anni, la capacità di alcuni artisti di restare fedeli al loro percorso pur divenendo mainstream. Un ascolto accattivante sia per chi conosce il mondo del rap, sia per chi ne è incuriosito, ad esempio i genitori che vogliono capire meglio il perché della sua popolarità tra i giovani.

Il primo anno va male, tutti gli altri sempre peggio

In questo simpaticissimo e veloce audiolibro si intrecciano due piani narrativi: la storia di un matrimonio lungo più di 40 anni da un lato e quella della musica italiana dall'altro; lui è Alberto Salerno, autore di testi di moltissime canzoni famose, lei Mara Maionchi, produttrice discografica famosa per il suo stile spontaneo e senza filtri. I due, sposati dal 1976, si raccontano in modo sincero e ironico, svelando alcuni dei segreti che li hanno fatti rimanere insieme così tanti anni (accettare di essere diversi, litigare spesso e volentieri anche mandandosi a quel paese ma senza mettere mai in discussione la solidità della coppia) e intervallando le loro disavventure matrimoniali con le descrizioni di personaggi della musica italiana lontani dai riflettori. La voce della lettrice Patrizia Salmoiraghi colpisce per la somiglianza a quella della Maionchi, e insieme i due interpreti rendono ancora più frizzante l’audiolibro.

Zero

L’istrionico e teatrale Renato Zero è stato uno dei più geniali e trasversali protagonisti della musica italiana degli ultimi 50 anni. Dove sta il segreto di un artista in grado di incantare un pubblico di tutte le età, credi musicali e stili di vita? Forse la sua capacità di trasmettere sempre, in ogni sua trasformazione e espressione musicale, una grandissima umanità. Dagli inizi da adolescente nel 1967 ad oggi, Renato è riuscito, con la sua perenne inquietudine che lo ha portato a cercare sempre nuove forme di espressione, ad attraversare mezzo secolo di musica, televisione, cinema, arte e teatro italiani. Luca Beatrice, sorcino della prima ora, critico d’arte e giornalista, ne ripercorre la carriera dosando sapientemente analisi e passione e attraversando canzoni, dischi e look. L’audiolibro è letto da Luca Violini e dura poco meno di 8 ore.

La musica sveglia il tempo

Questo non è esattamente un libro sulla musica, ma più che altro un’opera che fa capire come sia possibile imparare dalla musica a vivere meglio. La parte logica e quella intuitiva possono e devono coesistere, nell’arte come nella vita, afferma il brillantissimo direttore d’orchestra Daniel Barenboim. Ex bambino prodigio, firma un illuminante saggio sull’estetica e cultura musicale, utilizzando come spiegazione della sua idea di parallelismo vita/musica la fondazione dell’orchestra West Eastern Divan, nella quale convivono musicisti nati in paesi storicamente nemici, come Israele e Palestina. Insieme creano musica eccezionale, perché il potere della musica sta proprio nella sua capacità di unione, nel suo essere un linguaggio universale in grado di parlare a tutte le sfumature dell’animo umano. Non lasciarti intimorire dalla complessità dei temi: l’autore espone le sue idee in modo scorrevole e chiaro.

Senza musica

Un’antologia di articoli scritti dal cantautore Claudio Baglioni nell’arco di trent’anni, molti dei quali già pubblicati su diverse riviste ma qui tenuti insieme da un unico filo narrativo che riesce a dare una visione d’insieme della vita e del pensiero dell’uomo e dell’artista. Se pensi che Baglioni sia poco più di “quella sua maglietta fina”, conoscere le esperienze e la visione del mondo di una mente curiosa ti farà probabilmente cambiare idea e venir voglia di conoscerlo meglio. Insomma, questo audiolibro sarà una sorpresa per chi si è fermato in superficie e una gradevole conferma per chi già lo ama; ci si immerge nell’infanzia e nell’adolescenza dell’artista e si rivivono insieme a lui momenti ed emozioni speciali, che sono anche l’occasione per riflettere su temi universali.