Il conflitto in Ucraina ha risvegliato l’interesse, e naturalmente la preoccupazione, della popolazione europea nei confronti della guerra. Di guerre nel mondo ce ne sono un bel po’ ancora in corso, ma il fatto che questa sia così vicina a casa nostra e coinvolga persone che consideriamo a noi culturalmente affini fa sì che il livello di coinvolgimento emotivo sia molto più alto di quello sperimentato in occasione di altre situazioni comunque molto gravi.

Parlare di una guerra, delle sue implicazioni, del contesto geopolitico in cui si sviluppa, dei suoi protagonisti, di chi la rifiuta e chi invece la fomenta, è compito molto difficile e le prospettive da cui farlo sono estremamente varie. Per aprire un dibattito sul tema, ti proponiamo alcuni ascolti, tra podcast e audiolibri, a cura di giornalisti, esperti di geopolitica, medici coinvolti in crisi umanitarie, pacifisti e altri personaggi di spicco che possono aiutarti a capire il perché di alcuni conflitti e i delicati equilibri che reggono l’ordine mondiale.

Da Federico Rampini a Gino Strada, da Umberto Eco a Tiziano Terzani, queste sono alcune voci da ascoltare nell’ambito dello studio delle guerre.

Storie di Geopolitica

Ogni settimana è disponibile un episodio nuovo di questo interessantissimo podcast a cura di Nova Lectio, il canale YouTube di divulgazione culturale sulla storia e la geopolitica, che ha lo scopo di trasmettere la passione per il passato e la civiltà umana. La serie propone approfondimenti concisi e chiarissimi sulle questioni attuali di geopolitica, tutte affrontate attraverso l’interpretazione dei fatti storici del nostro passato e delle loro implicazioni presenti. Dalla guerra in Ucraina a Hitler, dall’importanza strategica di Taiwan alla situazione in Liberia… che si parli di popoli oppressi o nazioni in guerra civile, di geopolitica di mari e stretti o della parabola dei più temibili dittatori della storia, questi podcast sono una boccata di cultura che ti farà venire voglia di approfondire storia, politica e geografia mondiali.

Nuove mappe della storia. Serie completa

Federico Rampini è stato uno dei corrispondenti esteri più apprezzati in Italia, colui che ha avvicinato a noi gli Stati Uniti e ci ha aiutato con i suoi reportages a capirne la cultura, la politica e il ruolo a livello mondiale. Con questo podcast creato in esclusiva per Audible, il giornalista si pone l’obiettivo di portare la geopolitica alla portata di tutti. Non basta più infatti, nelle parole dell’autore, studiare le mappe geografiche, se non si capiscono a fondo le connessioni tra storia, geografia, politica, economia, filosofia e religione.
Una serie che verrà apprezzata da chiunque abbia interesse a capire meglio il mondo contemporaneo e il complesso scenario geopolitico mondiale, facendosi accompagnare dalla guida esperta di un testimone privilegiato.

Le guerre di Anna

La guerra in Iraq è un pezzo di storia recente tremendo che, al contrario di quello che sta succedendo con l’Ucraina, la popolazione europea ha forse conosciuto e capito solo in parte. Un lungo e terribile conflitto, iniziato nel 2003 con l’invasione irachena da parte degli Stati Uniti e concluso, per modo di dire, nel 2011 con il definitivo passaggio di consegne dall’esercito americano alle autorità irachene. Pablo Trincia, uno dei migliori storyteller italiani in circolazione e già molto amato dagli utenti Audible per il suo podcast Buio, sceglie di raccontare questa guerra sporca, inquinata da moltissime bugie e misteri, attraverso la vicenda personale di una donna. In 7 episodi, l’autore ci fa conoscere la vita di Anna Prouse, cinquantenne italiana scampata a diversi attentati in Iraq e che adesso lotta contro un tumore incurabile al cervello. Anna racconta la sua esperienza a Baghdad e Nassiriya, comprese tutte le volte che ha rischiato la vita, e lo fa intrecciando il suo vissuto privato con eventi cruciali per la storia recente: il regime di Saddam, l’attentato dell’11 settembre, l’occupazione americana in Iraq. Una testimonianza a più voci di un periodo buio che sembra lontano ma che ci riguarda ancora tutti da vicino.

Pappagalli verdi

È probabilmente banale e scontato dire che a subire le conseguenze più disastrose di una guerra sono sempre i civili, ma è bene ricordarlo ogni volta che si torna a discutere di risoluzione armata dei conflitti. Non si tratta di dichiararsi pacifisti, ma di essere senza se e senza ma contro la guerra. Perché “la guerra non si può umanizzare, si può solo abolire”, e un futuro che contempli ancora la guerra è impensabile. Sono parole del chirurgo e fondatore di Emergency Gino Strada, scomparso il 13 agosto del 2021, che ha dedicato la vita ad aiutare le vittime della guerra e delle mine antiuomo attraverso l’associazione umanitaria Emergency.
In questo audiolibro, Gino Strada racconta la guerra dal punto di vista di un medico militante, che ha a che fare tutti i giorni con i suoi orrori, quegli stessi orrori che ci siamo abituati a vedere alla tv a ora di cena, ormai assuefatti alla violenza. Per questo serve uno scossone, una testimonianza cruda e pesante che ci trascini sugli scenari di guerra e ci costringa a guardare in faccia il suo costo disumano.

Sempre di Gino Strada, ti consigliamo di ascoltare anche Buskashì, la storia del suo viaggio in Afghanistan iniziato due giorni prima dell'attentato dell’11 settembre 2001 e proseguito con la guerra occidentale ai talebani e la "liberazione" di Kabul. Alla luce di quello che è successo nel paese dopo la ritirata dell’esercito americano nell’estate del 2021, con la rinnovata conquista del potere da parte del regime talebano (e i suoi esiti disastrosi per la popolazione afgana), le riflessioni e esperienze di Gino Strada risultano ancora più significative e illuminanti.

A passo di gambero

Continuare a parlare dei primi anni 2000, segnati dagli attentati alle Torri Gemelle, dall’invasione dell’Iraq e dalla guerra in Afghanistan è importante e inevitabile, perché si tratta di un periodo storico che ha irrimediabilmente cambiato l’ordine mondiale e che spiega molto di quello che succede oggi in termini di geopolitica.
Umberto Eco parte proprio dai fatti di quegli anni per esporre la tesi che sta al centro di questo audiolibro: l’idea che negli ultimi tempi si siano verificati degli sviluppi tecnologici che rappresentano dei veri e propri passi indietro. Attraverso una serie di articoli, che vanno da Berlusconi alla guerra in Iraq, dall’Occidente contro l’Oriente fino a razzismo e nuove tecnologie, Eco traccia un vivace e lucido identikit della società moderna, che sembra costantemente procedere all’indietro invece che in avanti. Un esempio? Dopo il cinquantennio di Guerra Fredda, abbiamo avuto con l’Afghanistan e l’Iraq il ritorno trionfale della guerra guerreggiata o guerra calda e una nuova stagione delle Crociate con lo scontro tra Islam e cristianità.
Non si parla naturalmente solo di guerra in questo imperdibile approfondimento culturale, ma il punto di vista dell’autore, che ribadisce come la società e la politica fatichino ancora molto ad imparare le lezioni del passato, è utile per comprendere perché ancora oggi la guerra sia uno degli strumenti di risoluzione delle controversie più utilizzati.

Guerre civili - Ruanda. Hutu contro Tutsi

Il genocidio di circa un milione di Tutsi ruandesi da parte delle milizie Hutu e dell’esercito del Ruanda è una delle più grandi tragedie della storia contemporanea. Come è potuto succedere? Come sempre, per trovare una risposta bisogna scavare nella storia, analizzando l’impatto disastroso del colonialismo bianco in Africa. Questa lezione di storia di Pietro Veronese vuole raccontare con chiarezza e uno stile giornalistico lucido e asciutto il contesto sociopolitico del genocidio, conseguenza inevitabile di una catena di eventi passati che dovremmo tutti conoscere e comprendere per non ripeterli.

Lettere contro la guerra

Tiziano Terzani ha visto e vissuto in prima persona la barbarie della guerra e ha scelto di riportare e credere solo alle testimonianze degli unici che possono raccontarla: la popolazione civile, i sopravvissuti. Terzani dà voce alla loro verità per smentire quella della politica, dei media, di un certo giornalismo. La guerra al “terrorismo” di George W.Bush è raccontata come una tragedia per l’umanità, come lo sono tutte le guerre. Non esistono guerre giuste e la violenza non è mai la risposta; per questo, il desiderio e l’auspicio dell’autore per il futuro è quello di un mondo in pace.

Per avere un punto di vista differente su quello che successe dopo gli attentati del 2001, puoi ascoltare anche l’audiolibro di Oriana Fallaci La rabbia e l’orgoglio.

Nella nostra sezione dedicata alla storia puoi ascoltare audiolibri che raccontano e spiegano i fatti più importanti del nostro passato.