Alejandro Jodorowsky è un personaggio eclettico, che nella sua strabiliante vita ha fatto di tutto e toccato diversi aspetti dell’espressione artistica. Nato in Cile nel 1929, da genitori di origini ebraico-ucraine sfuggiti ai pogrom, vive a Santiago, Parigi e Città del Messico, dove lavora a stretto contatto con i surrealisti, dirige teatri d’avanguardia e si dedica alle più svariate attività: scrive libri, graphic novels, cartoons e piéce teatrali, dirige film, recita, disegna e inventa persino una corrente filosofica, quella della psicogenealogia (basata sull’utilizzo dell’espressione artistica a fini terapeutici). Grande appassionato di tarocchi, nelle sue opere ricorre spesso il tema della “psicomagia”, una magia metaforica che si rifà allo sciamanesimo messicano. Il grande pubblico lo conosce soprattutto per film come Il paese incantato, El Topo, La montagna sacra e Santa sangre-Sangue santo.

Dal punto di vista letterario, Jodorwsky si inserisce all’interno della corrente del realismo magico, che lo accomuna ad altri autori sudamericani come García Márquez, a cui però aggiunge un tocco più crudo. Su Audible trovi due audiolibri dei suoi romanzi, e nella puntata di oggi di Audible Club, Andrea e Maura hanno deciso di parlare di uno di questi: Quando Teresa si arrabbiò con Dio.

Quando Teresa si arrabbiò con Dio

Il romanzo è una saga familiare ricca di fantasia e surrealismo; Jodorowsky ripercorre infatti la storia dei suoi antenati, partendo dai bisnonni per arrivare a lui, raccontando le vicende di famiglie ebree russe che devono abbandonare, ognuno per i propri motivi, la loro patria ed emigrare in Sud America. Qui cominceranno una nuova vita e prenderanno anche parte ai movimenti di protesta dell’epoca. Un’avventura epica e quasi mitologica, dove abbondano sacrifici, amore, dolore, fede, misticismo e esoterismo. Un insieme di storie che a prima vista appaiono difficili da digerire, per la loro natura violenta ed estrema, ma che insieme compongono una reinterpretazione dell’albero genealogico visionaria e folle. Insomma, un’opera complessa e magica che è difficile descrivere a parole ma che va assolutamente “assaggiata” per gustarne il sapore unico.
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Metaforismi e psicoproverbi

Questo lavoro editoriale di Jodorowsky è una raccolta di consigli, uno per ogni giorno dell’anno, che hanno l’obiettivo di aiutare i lettori ad affrontare ogni giorno in modo solare e ottimista, imparando ad avere una visione positiva delle cose. Pillole di “psicomagia” che miglioreranno il tuo stato d’animo, ti aiuteranno a correggere “posture mentali distorte” e abitudini dannose. 365 tweet di saggezza, 365 tweet d’amore e domande e risposte sono le tre sezioni in cui si divide l’opera, che inizia così:

È ben diverso scrivere immersi nella solitudine fisica e mentale, attendere la pubblicazione del libro, la sua distribuzione, l’uscita delle recensioni e infine la reazione dei lettori - potrebbero volerci mesi, anche anni - o invece scrivere su un blog, Twitter o Facebook: lì ci sono un milione di follower che, nel momento esatto in cui mettiamo il punto finale a una frase, cominciano ad affannarsi sulla tastiera per inviarci le loro reazioni, critiche ed elogi, esponendo anche il proprio punto di vista. Si passa da un monologo al dialogo continuo. Sapere che la nostra frase, giocoforza breve, sarà letta da una moltitudine di follower nel momento esatto in cui la scriviamo accende in noi un’energia euforica che regala alle parole vibrazioni vitali.

A Jodorowsky sta molto a cuore fomentare il rapporto diretto e il dialogo con i lettori, e i social lo aiutano ad essere un autore presente e concreto, contrapposto agli scrittori di un tempo distaccati e idealizzati.

D'amore e ombra

Abbiamo deciso di includere un romanzo di Isabel Allende in questo articolo perché anche lei, come Jodorowsky, è cilena e fa parte di quella corrente letteraria che accomuna tanti autori sudamericani chiamata “realismo magico”, un genere nel quale elementi magici si inseriscono in un contesto del tutto realistico. La Allende, conosciuta soprattutto per La casa degli spiriti, è una scrittrice in grado di dare vita a storie e personaggi che si fanno amare e regalano emozioni dalla prima all’ultima pagina. In D’amore e ombra, l’autrice mescola amore e ideali politici raccontando la storia travolgente di due personaggi sullo sfondo del Cile oppresso dalla dittatura di di Pinochet. Irene Beltran, giornalista di famiglia borghese, e Francisco Leal, psicologo diventato fotografo per necessità, figlio di emigrati spagnoli scappati al franchismo, sono entrambi coinvolti in un mistero: scoprire dov’è finita Evangelina Ranquileo, una ragazza che si dice abbia poteri magici. Irene e Francisco, dapprima solo amici, diventano poi amanti, ma dietro di loro c’è sempre l’ombra lunga della dittatura, e il loro amore non può che essere legato a doppio filo a quello di un paese dove i diritti umani sono costantemente calpestati. Un romanzo capace di far sognare e smuovere le coscienze.

Il vecchio che leggeva romanzi d'amore

Un altro autore cileno, un altro importante esponente del realismo magico, Luis Sepulveda è, oltre che scrittore, attivista politico, ambientalista convinto e giornalista; Il vecchio che leggeva romanzi d’amore è il suo primo libro, pubblicato in Italia nel 1993 e disponibile su Audible dal 2017 letto da Edoardo Siravo. La storia è quella di Antonio José Bolivar, un uomo anziano che legge romanzi d’amore che lo salvano dalla tristezza della vecchiaia, passata e El Idilio dopo una vita vissuta nella foresta. Una vita passata con gli indigeni dell’Amazzonia, piena di avventure e difficoltà, ma soprattutto segnata dall’amore per la natura; Antonio insegna a rispettarla e a ritornare alla nostra essenza primitiva, rinnegando i danni provocati dall’uomo moderno. Sepulveda regala un racconto breve ma intenso, che comunica messaggi importanti attraverso una storia lieve come il vento.

La famiglia Winshaw

Anche in questo caso si tratta della storia di una famiglia, raccontata con passione, rabbia e un sottile senso dell’umorismo british che rende irresistibile tutta la narrazione. C’è del surrealismo nello stile utilizzato da Jonathan Coe, e anche tanta denuncia sociale per quel “thatcherismo” degli anni ‘80 che secondo l’autore fu un disastro per l’Inghilterra. Una famiglia, i Winshaw, rappresenta e condensa in sé quanto di più becero e immorale c’era nella società di quegli anni, dal traffico di armi all’allevamento intensivo fino al crollo della sanità. Personaggi memorabili e un finale pulp degno di un film di Tarantino ti lasceranno a bocca aperta.

Dune

Forse nemmeno i fan più accaniti di Jodorowsky sanno che nel 1975 l’autore andò in Francia per lavorare all’adattamento cinematografico dell’opera più famosa di Frank Herbert, Dune, insieme ad Orson Welles, Salvador Dalí e altri. Alla fine, il progetto non vide mai la luce e il film fu realizzato da David Lynch, ma se non lo conosci è interessante ascoltare il libro di fantascienza che ha sicuramente influenzato il lavoro di Jodorowsky e tutto il genere sci-fi moderno. La saga epica di Dune racconta del pianeta Arrakis e delle guerre per la successione al suo ambito trono.

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