Negli ultimi tempi, soprattutto grazie alla sua conterranea Michela Murgia, si è finalmente iniziato a riscoprire l’opera dell’autrice sarda Grazia Deledda; unica italiana a vincere nel 1926 il premio più ambito, il Nobel per la Letteratura, è stata però ingiustamente snobbata (se non attaccata) da molta della critica del suo tempo, sia per misoginia sia a causa del suo stile giudicato poco raffinato. Noi di Audible vogliamo farti riscoprire questa grande scrittrice partendo dal suo capolavoro, Canne al vento.

Autrice di numerosi romanzi e racconti tradotti in tutto il mondo, Grazia Deledda nasce a Nuoro nel 1871 da una famiglia benestante; l’allergia all’opprimente ambiente di provincia si manifesta però in fretta e la giovane comincia presto a cercare un modo per fuggire dal suo paese natale; ci riuscirà grazie al matrimonio con il funzionario ministeriale Palmiro Madesani, che la porterà a Roma e formerà con lei un sodalizio professionale oltre che sentimentale, diventando il suo agente. Da alcuni considerata una “verista”, la Deledda è riuscita a raccontare la sua Sardegna e la società del tempo in modo dissacratorio. Michela Murgia la definisce “gotica”, ma per farti un’idea non ti resta altro che conoscerla… Canne al vento, una storia moderna, magica e piena di umanità che ribalta i sistemi di potere classici di servo/padrone e padre/figlia, mettendo in discussione le convenzioni prestabilite, è disponibile in formato audiolibro letto appunto da Michela Murgia, che si è guadagnata per l’interpretazione una valutazione media del pubblico di 4,8 su 5. Se vuoi saperne di più, ascolta l’episodio di Audible Club dedicato all’audiolibro e poi, se ti va di conoscere meglio l’autrice e altre opere simili, segui i nostri consigli.

Cosima

Pubblicato nel 1936, poco dopo la morte della scrittrice, Cosima è un’opera particolare; si tratta infatti di un’autobiografia romanzata di Grazia Maria Cosima Damiana Deledda, che si sofferma soprattutto sugli anni della giovinezza, con le difficoltà di vivere in un paese piccolo e bigotto, i primi amori, la pace familiare e poi le disavventure e si conclude con la partenza da Nuoro e il successo letterario. Raccontata con uno stile realista ma anche fortemente evocativo, la Sardegna della Deledda è anch’essa protagonista, con le sue leggende, la sua anima selvaggia e la sua gente aspra e passionale. Un modo per conoscere meglio questa autrice, sognare con le stupende descrizioni dei paesaggi e meravigliarsi davanti alla sua rara capacità di raccontare e capire l’animo umano.

Racconti di Natale

Quattro brevi racconti, della durata totale di circa un’ora, per immergersi nell’atmosfera natalizia e riscoprire la magia e il significato di questa ricorrenza sotto un’ottica diversa. Il vecchio Moisè e quella notte di Natale, Il dono di Natale, Il Natale del consigliere e Comincia a nevicare sono i titoli delle storie firmate dalla Deledda, che raccontano la realtà della Sardegna di un tempo che fu, quella di quando Grazia bambina era affascinata dalle leggende di fate e folletti e sempre pronta all’avventura. Favole tradizionali che ci rimandano a una vita rurale semplice ma intrisa di poesia.

Leggende Sarde

Il popolo sardo, specialmente nelle montagne selvagge e negli altipiani desolati dove il paesaggio ha in se stesso qualcosa di misterioso e di leggendario, con le sue linee silenziose e deserte o con l’ombra intensa dei boschi dirupati, è seriamente immaginoso, pieno di superstizioni bizzarre e infinite.

Come dice il titolo, in questa breve raccolta si presentano leggende tipiche della storia e identità sarde, che ci restituiscono misteriosi castelli e santuari, tesori nascosti custoditi dal diavolo, voragini popolate da spiriti maligni, amori difficili e infelici. Spesso si tratta di fatti storici a cui con il tempo si sono aggiunti elementi fantastici, in altri casi sono miti legati a determinate località e in altri ancora si sogna con vere e proprie fiabe. Il tutto, sempre con la grande capacità della Deledda di descrivere e affascinare.

La Madre

Paulo, giovane sacerdote di un paesino sardo, si innamora di Agnese; sua madre, donna segnata dalle avversità di una vita difficile ma sospinta dall’amore verso il figlio, cerca di ricordargli i suoi doveri e riportarlo alla ragione; il ragazzo è così diviso a metà tra il senso di colpa e la passione terrena, perché, la Deledda sembra voler dire, gli istinti umani - giusti o “impuri” che siano - fanno parte della nostra natura, così come il rapporto viscerale tra una madre e un figlio. Come sempre la Deledda scrive con un’intensità fuori dal comune e fa piangere e soffrire con i suoi protagonisti. L’audiolibro è letto da Virginia Alba ed è stato recensito dagli audiolettori con una valutazione media di 4,5 su 5.

Di Grazia Deledda, su Audible trovi anche il romanzo La via del male e i racconti La Martora, la Volpe, la Cerbiatta, In Sartu, Romanzo Minimo, Ancora Magie e Il Mago.

Accabadora

In un articolo dedicato a Grazia Deledda, non potevamo non citare una delle sue più grandi ammiratrici nonché esponente della narrativa sarda, Michela Murgia; un’autrice che ha anch’essa raccontato la sua isola, in questo caso in modo evocativo e sottolineandone lo spirito arcaico. Siamo negli anni ‘50 in un paesino sperduto della Sardegna, dove Maria, ultima nata di una famiglia povera, viene data in adozione a una donna sola e anziana di nome Bonaria. Bonaria le darà affetto e cultura, ma cercherà anche di nasconderle una parte di sé: la madre adottiva è infatti una “accabadora”, una persona che conduce alla fine chi non ha più una vita degna. Al di là della possibilità di riflettere su un tema sempre attuale, quello dell’eutanasia, il romanzo cattura e suggestiona facendo rivivere superstizioni e credenze popolari. Letto dall’autrice stessa, l’audiolibro è stato particolarmente apprezzato dagli ascoltatori, che l’hanno recensito con una valutazione media di 4,7 su 5.

Delitto e castigo

Da molti, Canne al vento è stato definito un “Delitto e castigo all’italiana”, per la sua somiglianza nella trama al grande classico di Dostoevskij. Quella narrata dalla Deledda è infatti la storia di un delitto, tenuto segreto e nascosto, e del castigo in forma di peso opprimente e tentativo di espiazione delle proprie colpe. Il protagonista di Canne al vento è Efix, servo fedele di una famiglia nobile ormai decaduta e colpevole (involontario) della morte del patriarca, quello di Delitto e castigo Raskolnikov, uno studente universitario che decide di uccidere una vecchia usuraia per dimostrarsi di poter compiere un’impresa eccezionale. Se non conosci questo classico del genio russo Fedor Dostoevskij, è il momento di rimediare e avventurarsi in un meraviglioso giallo sul nichilismo, la morale, la morte. La domanda principale, sempre attuale, che l’autore sembra porci è: fino a che limite ci si può spingere per il bene comune? Hai 23 ore di ascolto per rispondere a questa domanda!

La signora Dalloway

Chiudiamo con questa opera perché crediamo che Virginia Woolf abbia in comune con Grazia Deledda la capacità di indagare finemente la psicologia dei suoi personaggi. In questo caso la protagonista è Clarissa Dalloway, che passeggia per Londra per organizzare i preparativi della festa che si terrà a casa sua la sera stessa. Nel frattempo, anche Septimus Warren Smith, un reduce della prima guerra mondiale, percorre con la moglie gli stessi luoghi. All’apparenza nulla lega i due, che però sono uniti da una sottile comunicazione emotiva. Un flusso di coscienza con al centro il tema del tempo che ti farà conoscere lo stile unico della Woolf.

Ti è piaciuto Canne al vento? Hai altri audiolibri da consigliare agli amanti della Deledda? Raccontaci le tue impressioni sull’Audible Club!