Quello tra la fine degli anni 60 e l’inizio degli 80 fu per il nostro paese un periodo particolarmente turbolento; si tratta dei cosiddetti “anni di piombo”, un’epoca segnata da diversi atti terroristici che avevano l’obiettivo di impaurire la popolazione e spingere il governo ad attuare politiche più autoritarie, nel contesto della cosiddetta “strategia della tensione”. La data di inizio degli anni di piombo si fa comunemente risalire al 12 dicembre 1969, giorno della strage di piazza Fontana di Milano, attentato in cui morirono 17 persone, mentre l’ultima strage fu quella della stazione di Bologna, il 2 agosto 1980, che causò 85 morti. Non sono solo questi massacri, tutti opera di organizzazioni eversive di estrema destra, a caratterizzare questo periodo; uno dei fatti più significativi della storia d’Italia dal dopoguerra ad oggi è infatti l’agguato di via Fani a Roma del 16 marzo 1978, quando venne sequestrato e successivamente ucciso dalle Brigate Rosse l’allora presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro.

Non è facile trovare una definizione condivisa di questa travagliata epoca storica e, in alcuni casi, le responsabilità di alcune delle tremende stragi che insanguinarono il paese non sono ancora state chiarite e probabilmente non lo saranno mai. I giornalisti e intellettuali che hanno provato a dare risposta ai tanti misteri legati a questo momento storico sono però molti; su Audible puoi ascoltare alcuni dei loro podcast e audiolibri.

Il terrorismo stragista

Puzzle. Serie completa

L’italia degli anni 70 è come l’identikit di un serial killer che dobbiamo disegnare daccapo, pezzo dopo pezzo, è un puzzle che comporremo tassello dopo tassello, dove ciascun tassello si spiega solo alla luce del precedente ed è legato solo al successivo, mistero dopo mistero.

E’ così che Tommaso Labate, giornalista del Corriere della Sera, introduce Puzzle, il suo primo podcast in esclusiva per Audible. Un viaggio in cinque episodi nel quale il conduttore ti accompagnerà alla scoperta delle storie, molte delle quali estremamente misteriose, che hanno costellato un decennio chiave del nostro passato: gli anni 70. Alcuni esempi? La strage dimenticata all'aeroporto di Fiumicino del 17 dicembre 1973, quando un commando di Settembre Nero (gruppo terroristico arabo-palestinese) attaccò l’aeroporto uccidendo 32 persone; ancora oggi, sono molte le incognite che circondano l’attentato, caduto ormai nel dimenticatoio. Oppure la strage dell’Italicus, bomba fatta scoppiare sull’omonimo treno nella notte tra il 3 e il 4 agosto 1974, a causa della quale morirono 12 persone; per l’attentato dinamitardo furono incriminati alcuni esponenti del neofascismo, ma alla fine il processo si concluse con l’assoluzione di tutti gli imputati. Sapevi che a bordo di quel treno si sarebbe dovuto trovare Aldo Moro?
C’è spazio anche per i fatti di cronaca, come l’omicidio del piccolo Ermanno Lavorini, 12enne toscano trovato morto 37 giorni dopo il suo rapimento. Il riscatto chiesto per far tornare a casa vivo Ermanno sarebbe dovuto servire per finanziare un'associazione eversiva di monarchici.
Sono solo alcuni dei pezzi di uno sconvolgente mosaico, che da l’idea di un’Italia inquietante, dove la violenza, la manipolazione e i depistaggi erano all’ordine del giorno. Un pezzo di storia ancora tutto da capire e da studiare ma che, grazie ai racconti di Tommaso Labate, oggi appare un po’ più chiaro.

La Repubblica delle stragi impunite

Ferdinando Imposimato, giudice istruttore in alcuni dei più importanti processi degli ultimi 50 anni, come quello del rapimento di Aldo Moro, si è sempre contraddistinto per il suo grande impegno civile e la volontà di far luce sugli episodi più misteriosi e drammatici della storia italiana. In questo libro, Esposito analizza con una visione d’insieme le stragi dell’epoca repubblicana, da quella di piazza Fontana a quella della Loggia fino alle bombe del 1992-93; l’autore cerca di capire e analizzare la dimensione politica di questi fatti di sangue, al di là delle prove giudiziarie, cercando di smascherare i complessi intrighi di potere che vedevano coinvolte una moltitudine di organizzazioni, alcune delle quali assolutamente insospettabili. Un’analisi precisa e chiara che aiuta a capire meglio quello che sembra un film ma che non è altro che la storia italiana.

Piombo rosso

Un audiolibro destinato a chi voglia comprendere la storia, le implicazioni e i retroscena del terrorismo in Italia, con una cronaca degli anni di Piombo e degli ultimi decenni. In particolare, l’autore si concentra sul ruolo dei servizi segreti, uno stato nello stato che ha utilizzato a proprio piacimento i terroristi per scopi politici, lasciandoli quasi sempre liberi di agire indisturbati salvo chiamarli poi in causa in momenti concreti con operazioni ad effetto. Un'interpretazione di questa parte della storia molto utile a capire meglio il perché dello sviluppo del terrorismo in un paese che in certi casi sembra avere poco di normale.

Il rapimento e l’uccisione di Aldo Moro

I 55 giorni che hanno cambiato l'Italia

Dallo stesso autore de La Repubblica delle stragi impunite, l’ex giudice Ferdinando Imposimato, questo è un audiolibro per chi cerca una cronaca dettagliata e puntuale del rapimento e uccisione di Aldo Moro, quei maledetti 55 giorni che cambiarono il volto della politica italiana e sollevarono interrogativi ancora oggi senza risposta. Con l’aiuto di documenti e testimonianze, l’autore (che è stato giudice istruttore del caso Moro) ripropone le tappe della vicenda e ne analizza le implicazioni, dalla politica alla massoneria fino ai servizi segreti americani e russi. Uno scenario inquietante che potrebbe tranquillamente essere la trama di un thriller di spionaggio internazionale, se non facesse tristemente parte della nostra storia.

L'Honda anomala

Pietro Ratto è uno scrittore e insegnante che ha pubblicato libri su argomenti storici, filosofici e di narrativa. In questo interessante saggio travestito da racconto, l’autore ripercorre il sequestro e omicidio di Aldo Moro attraverso l’investigazione di un ispettore della DIGOS volta a identificare uno dei due uomini che, la mattina del 16 marzo 1978, stava percorrendo via Fani a bordo di una moto Honda, appena dopo l’azione dei brigatisti. A questa indagine si affianca la cronaca dell’esame di maturità di uno studente, che attraverso l’interrogazione di storia contribuisce a dare una visione d’insieme dei fatti. Alla fine dell’ascolto, ti ritroverai a chiederti se quello della morte di Aldo Moro sia ormai un fatto le cui responsabilità sono state totalmente accertate oppure se la verità sia ancora poco chiara.

Il caso Moro

Se cerchi un’analisi politica, che racconti del dibattito tra i partiti, delle decisioni prese in parlamento, dei tormenti delle parti implicate nella mediazione e dei malintesi tra stato e Brigate Rosse nel caso Moro, questo audiolibro fa per te. C’è molto spazio per la ricostruzione delle fasi politiche di questo tragico e controverso episodio e meno per la cronaca del sequestro nel saggio di Agostino Giovagnoli, che non ha nessuna intenzione di lasciarsi andare a speculazioni e teorie del complotto. Consigliato a chi cerca una prospettiva più da storico che da giornalista investigativo.

La strage di piazza Fontana

La bomba

Con il rigore storico e la piacevolezza narrativa che contraddistinguono tutti i suoi lavori, Enrico Deaglio affronta questa volta l’atto terroristico di Piazza Fontana. L’autore ricostruisce con precisione il contesto sociale e politico di quel periodo, sottolineando come alcuni organi e metodi di repressione fascista fossero ancora vivi in quegli anni e abbiano avuto un ruolo importante nell’alimentare la strategia della tensione, e presenta i punti salienti della strage: la persecuzione degli anarchici a Milano, la morte di Pinelli, l’inquietante situazione del Veneto “nero” nel quale si concepì la bomba, le menzogne dei mezzi di informazione…
Un audiolibro perfetto per chi vuole approfondire trama e motivazioni dell’attentato e ricordarne i protagonisti, soprattutto i più giovani che lo vedono come qualcosa di lontano e forse non ne hanno compreso a pieno la portata storica.

Spingendo la notte più in là

Mario Calabresi racconta gli anni di piombo da un altro punto di vista: quello di chi ha perso un familiare per colpa del terrorismo. Non si tratta quindi di un saggio storico-politico-sociale su quel periodo, ma semplicemente della storia di tante famiglie accomunate dalla stessa ferita, causata da una perdita inspiegabile frutto di una follia ideologica. Il racconto dell’omicidio del commissario Calabresi si intreccia alle vicende di tanti altri figli che, come Mario, sono stati costretti a crescere senza il proprio padre. Con onestà intellettuale, chiarezza e lucidità e senza ombra di odio o volontà di vendetta, l’autore ripercorre quegli anni e ti invita a metterti nei panni delle vittime, troppo spesso dimenticate dalla storia.

Nella sezione Audible dedicata a Politica e scienze sociali troverai tanti altri audiolibri che raccontano le vicende degli anni di Piombo, come per esempio Pecorelli deve morire, La strage di Bologna o il podcast 121269.