Scrittore prolifico e costante, Andrea Camilleri si svegliava alle sei e mezza del mattino per scrivere ogni giorno e questo spiega la sua opera così estesa composta da oltre 100 libri, non solo di genere giallo. Negli ultimi anni la vista era calata al punto da non permettergli più di redigere da solo i suoi libri al computer, per questo si faceva aiutare da una fedele assistente a cui dettava pagina dopo pagina.

Nato nel 1925 a Porto Empedocle, nella sua amatissima Sicilia, iniziò a lavorare come direttore teatrale per poi dedicarsi a scrivere opere letterarie per la radio e la TV.
Cresciuto sotto il regime fascista che inizialmente arrivò ad apprezzare, sviluppò in gioventù una coscienza politica che lo portò a militare nel Partito Comunista. In più di una occasione gli venne chiesto di entrare in politica ma rifiutò sempre per non togliere tempo alla sua passione più grande, la scrittura.
Nel 1978 debuttò con il romanzo Il corso delle cose ma il successo arrivò nel 1994, a quasi settant’anni di età, con La forma dell’acqua, il primo libro che ha come protagonista Montalbano. I romanzi più famosi di Camilleri sono stati proprio quelli con questo carismatico commissario come protagonista, le cui avventure si svolgono nella città immaginaria di Vigata e sono un pretesto per parlare di attualità italiana e di argomenti come la mafia, la corruzione, il femminicidio e persino l’arrivo dei migranti. Camilleri si era sempre definito un uomo moderno che calpestava lo stesso paese del resto degli italiani e per questo obbligato ad affrontare i loro stessi problemi.

Tuttavia bisogna chiarire che Camilleri non è solo Montalbano, anche se si fa fatica a ricordarlo dato che ha scritto oltre 30 libri con protagonista il personaggio interpretato da Zingaretti nella serie televisiva. Su Audible però sono disponibili alcuni titoli di questo autore che offrono l’opportunità di conoscerlo meglio entrando in contatto con personaggi, generi, ambientazioni e stili diversi da quelli che lo hanno reso popolare.

I racconti di Nené

Un libro pubblicato nel 2013 e basato su un’intervista fatta a Camilleri nel programma “I cunti ‘i Nené”, andata in onda nel 2006 su Raisat Extra. Giorgio Santelli e Francesco Anzalone hanno riportato in vita questa testimonianza diretta, creando una serie di racconti che danno corpo a una sorta di autobiografia dell’autore e che ripercorrono episodi importanti della storia d’Italia.
Dal fascismo visto con gli occhi di un bambino, alla guerra, lo sbarco alleato con il Generale Patton seguito da fanti americani di origine siciliana e poi gli inizi della carriera di regista e sceneggiatore, la mafia che collude con il governo americano e altri episodi tuttora oscuri del passato italiano più recente.
Camilleri durante gli anni ha incontrato personaggi del calibro di Leonardo Sciascia e Luigi Pirandello, Eduardo De Filippo e Renato Rascel, Jean Genet e Samuel Beckett e questa serie di racconti si arricchisce di questi nomi e di aneddoti che li riguardano.

Ascoltalo se vuoi: conoscere meglio Camilleri e lasciarti stupire dall’intensità e pienezza della sua vita ricca di episodi e incontri unici. Vuoi ripercorrere la storia d’Italia dal fascismo ascoltando chi l’ha vissuta sulla sua pelle. Vuoi innamorarti della Sicilia e conoscerla meglio approfondendo i suoi conflitti sociali e il suo desiderio di liberazione.

Km 123

Il km 123 è il punto della via Aurelia (quella che da Grosseto conduce a Roma) dove avviene un incidente stradale che rappresenta lo snodo iniziale della storia. Durante le prime pagine o minuti di ascolto si è portati a pensare che si tratti di una classica commedia rosa, con un primo contatto telefonico tra moglie tradita e giovane amante della vittima. Pian piano si ha sempre più chiaro che si tratta di una storia che segue i canoni tradizionali del genere giallo mantenendo il lettore o ascoltatore con il fiato sospeso fino alla fine e impegnato a fare ipotesi basandosi su ciò che ogni personaggio dice di sapere, convinto di avere la verità in pugno.
Un romanzo letto e interpretato da Chiara Francese, perfettamente architettato, basato sull’infedeltà coniugale e su un circolo vizioso che ruota intorno al famoso km 123.
Una breve quanto avvincente storia che, a differenza di molte opere di Camilleri, è ambientata a Roma e non nell’assolata Sicilia e che scorre principalmente sotto forma di dialoghi, lasciando da parte le ricostruzioni ambientali e le descrizioni dettagliate tipiche del suo stile narrativo.

Ascoltalo se vuoi: far volare due ore e mezza lasciandoti coinvolgere dal susseguirsi di una raffica di eventi raccontati dal maestro del giallo attraverso discorsi diretti, mail, messaggi e rapporti della polizia romana per giungere a un finale sconcertante e imprevedibile. Vuoi ascoltare un romanzo di Camilleri un po’ diverso dal solito sia per forma che per contenuti.

I tacchini non ringraziano

A novembre del 2018 è stata pubblicata su carta da Salani, arricchita dalle illustrazioni di Paolo Canevari, questa raccolta di favole e, in contemporanea, è uscita anche la sua versione audio, con l’audiolibro in esclusiva per Audible.
Nella sterminata e variegata produzione di Camilleri, che ha scritto romanzi, poesie e persino commedie teatrali e soggetti per opere liriche, sembrava mancare un’opera dedicata agli animali ed eccola qui con questo titolo ironico che fa riferimento ai tacchini che vengono sacrificati il Giorno del Ringraziamento.
In questa raccolta Camilleri racconta degli animali della sua vita, da quando era piccolo e ci viveva a stretto contatto nella campagna siciliana fino a quelli con cui ha convissuto in età adulta perché erano i compagni di giochi delle figlie.
L’intenzione dell’autore è quella di dichiarare l’ammirazione che prova per gli animali e di lasciare traccia della consapevolezza di come l’uomo non meriti la loro compagnia, visto che è sempre pronto a sfruttarli e a farli soffrire.
Camilleri è convinto che la relazione tra uomo e animale fornisce con chiarezza la misura della civiltà di una società e non perde occasione di metterlo in chiaro con questa opera.

Paolo Calabresi, lettore di questo audiolibro, è un attore che i più conosceranno per Biascica, il personaggio interpretato nella serie Boris, tecnico delle luci dai toni perennemente sboccati. Per lui è stato il primo audiolibro registrato e ha fatto attenzione al tono impiegato, nè troppo teatrale nè troppo lezioso ma genuino e spontaneo, proprio come piace ai più piccoli. Solo in un racconto i cui protagonisti sono un cardellino e un pappagallo dalle tipiche abilità di imitazione si trova ad omaggiare Camilleri interpretando alcune battute con l’inconfondibile voce roca e l’accento siciliano.

Ascoltalo se vuoi: farti coccolare da favole come quelle di Esopo e Fedro che utilizzavano gli animali per parlare dell’uomo e dei diversi caratteri e “tipi” e per farti riflettere sulle loro morali. Se vuoi condividere l’audio con i più piccoli della famiglia, perché sono favole per tutti, con vari livelli di lettura e che sapranno apprezzare adulti e bambini.

Gli animali di Camilleri e l'ultimo sole di Faletti

In questo episodio Carlo Annese parla di due personaggi italiani poliedrici e capaci di reinventarsi e di eccellere in qualsiasi mestiere si cimentassero. Camilleri ha lavorato per anni con le parole e giocando con svariati generi scrivendo saggi, poesie, romanzi e adattamenti di scenografie, Faletti si è messo in discussione varie volte dimostrandosi un buon attore, comico, cantautore e scrittore.
Entrambi hanno raggiunto il successo letterario grazie ai loro gialli ma erano capaci di eccellere anche con altri registri e in questo episodio dell’Audiolibraio si parla proprio della raccolta di favole di Camilleri in cui i protagonisti sono gli animali e di cui abbiamo parlato poco fa e di una favola introspettiva scritta da Faletti poco prima che gli venisse diagnosticato il cancro che purtroppo gli fu letale.

Paolo Calabresi, interprete del libro di Camilleri e Chiara Buratti che ha letto L’ultimo giorno di sole vengono intervistati da Carlo Annese e raccontano cosa ha significato per loro questo lavoro.
Faletti scrisse l’ultima opera avendo in mente proprio Chiara come interprete di questo monologo teatrale che parla della vita e della morte in modo brillante ed ironico e si interroga sul senso dell’esistenza, indagando le relazioni umane e mantenendo uno stile fresco e divertente nonostante la tematica apocalittica e dai risvolti drammatici.

Ascoltalo se vuoi: conoscere meglio due autori italiani scomparsi recentemente e vuoi sapere come hanno affrontato il tramonto della loro vita a livello letterario con opere che racchiudono riflessioni amare su ciò che è diventata la nostra umanità.

Quelli che ti abbiamo descritto in questo post sono i contenuti di Camilleri che trovi al momento sulla piattaforma Audible e che potrai ascoltare se sei stato un fan dei romanzi scritti da questo prolifico autore.
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