Ascoltare:

• Udire attentamente qualcuno.
• Prestare attenzione a qualcosa in quanto oggetto o motivo di informazione, di riflessione, di svago, ecc.: a. un discorso, una lezione; a. la musica; a. la messa, assistervi.

Declinabile in tanti modi ed in tante sfaccettature, il verbo ascoltare oggi forse anche sottovalutato, è al centro del nuovo progetto che porterò avanti fino a dicembre assieme ad Audible.

L’idea di poter ascoltare un libro mi riporta indietro nel tempo, a quando mio padre mi raccontava le storie prima di andare a dormire impegnandosi ogni sera a sfornarne una nuova, e io mi addormentavo con ancora in testa le avventure del personaggio di turno.

Ascoltare mi riflette anche l’immagine della Grecia antica, agli aedi che tramandavano i poemi oralmente per poterli consegnare alle generazioni future.

Gli audiolibri li intendo un po’ così, una parentesi in una vita sempre frenetica, che ci vede arrivare la sera stanchi e che anche una cosa che ci piace tanto fare come prendere un libro e metterci a leggere risulta impegnativo.

Quando Audible mi ha proposto questa collaborazione, ho pensato subito che io non sono un habitué di questo mondo: ho ascoltato alcuni titoli in passato e qualche podcast ma nulla di più.

Poi però, a ben pensarci, inevitabilmente mi è venuto in mente il primo lockdown che abbiamo affrontato, il mio terribile blocco del lettore e di come, paradossalmente, ascoltare gli audiolibri sia stata una soluzione che mi ha alleggerita molto.
Mi sono ritrovata ad ascoltare più che altro libri che avevo già letto, ma ciò non mi ha impedito di trovare nuove sfaccettature in quelle storie che avevo già avuto modo di amare: sto parlando de Il grande Gatsby letto da Claudio Santamaria, di Anna Karenina letto da Anna Bonaiuto e sì, dall’ascolto randomico della saga di Harry Potter con la magistrale voce di Francesco Pannofino.

E lì allora ho pensato: perché non vedere gli audiolibri come qualcosa di complementare all’esperienza da lettrice? Non qualcosa che sostituisce l’altra, ma al contrario esperienze che arricchiscono su due binari paralleli.

Da quando ho cominciato la mia esperienza di Audible Advisor, ho avuto modo di confrontarmi sul tema con altri lettori e ho scoperto che la cosa che accomuna tutti è una è semplice: distrarsi durante l’ascolto.

È vero, all’inizio la distrazione è dietro l’angolo, forse acuita proprio dal fatto che noi lettori siamo spesso molto tattili – io per prima – e abbiamo bisogno di toccare con mano ciò che leggiamo.

Per questo credo d’aver trovato un giusto modo per abituarsi: i podcast. Forse perché più brevi, forse perché a più puntate, ancora non mi so dare una risposta, ma credo che cominciare così l’esperienza d’ascolto sia un modo ottimo per rompere il ghiaccio.

Ed ora veniamo al dunque: con cosa comincerò questo percorso? Il catalogo Audible è vastissimo e no, non è una frase fatta. Mi sono ritrovata a spulciarlo in lungo ed in largo e alla fine costringermi a mettere un punto e partire.

Ho spaziato un po’ tra vari generi ed ecco la mia lista:

L’ultimo giorno di Roma: Viaggio nella città di Nerone poco prima del grande incendio letto dall’autore, Alberto Angela. Qualsiasi cosa prodotta da Alberto Angela per me è oro. Potrà sembrare esagerato, lo so, ma ascoltare una sua opera sarà sicuramente un’esperienza magistrale – a mio parere poi, Angela da il meglio di se raccontando la storia romana.

The Sandman, Neil Gaiman vol. 1-20 letto da vari interpreti. Sandman è una serie a fumetti di che ho terminato di leggere l’anno scorso e che ho amato alla follia. Curiosissima di conoscere la sua versione in questo formato.

Tenebre e Ossa, Leigh Bardugo letto da Chiara Leoncini. Volevo da tempo cominciare ad approcciarmi al fortunato Grisha Verse e quale modo migliore per rompere il ghiaccio?

Cleopatra, donna e regina. Serie Completa
The Sandman: Atto I
Tenebre e ossa